• La guerra in Ucraina è arrivata all’85esimo giorno. I combattimenti purtroppo proseguono.
• I combattenti dell'acciaieria Azovstal si sono arresi, ma negli stabilimenti sono rimasti i comandanti e un manipolo di irriducibili ucraini. Non è chiaro ad oggi a che sorte andranno incontro gli ucraini che hanno deposto le armi.
• I russi guadagnano sia pure lentamente terreno nel Donbass. Il presidente ucraino Zelensky dichiara che gli ucraini riprenderanno il controllo dei territori e delle città occupate. E intanto circolano voci sull’uso di armi laser da parte dell’esercito di Mosca. Per Kiev: «È la prova che stanno esaurendo i missili, è la dimostrazione del fallimento dell’operazione militare».
• La Nato prevede comunque settimane di stallo fra i due eserciti, situazione che secondo alcuni osservatori potrebbe favorire la ripresa dei negoziati.
• Ieri Finlandia e Svezia hanno chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato.
• Mosca ha espulso 24 diplomatici italiani, 34 diplomatici francesi e 27 spagnoli. Gli Stati Uniti hanno da parte loro riaperto l’ambasciata a Kiev.
• Si è arreso -a quanto si apprende- il vicecomandante del reggimento Azov.
Nessun commento:
Posta un commento