Era l'11 Maggio

 1860

I “Mille” comandati da Giuseppe Garibaldi sbarcano a Marsala all'estremità occidentale della Sicilia. Malgrado la sorveglianza della flotta borbonica non trovano eccessiva resistenza.

All'Alba  dell'11maggio  i garibaldini giungono in vista della Sicilia. Il generale aveva deciso di dirigere le due navi (il Lombardo e il Piemonte) nel porto di Marsala e di tentare lì lo sbarco. La città era stata destinataria di vari reparti militari borbonici, eppure una serie di disguidi avevano fatto si che giusto quel giorno la città fosse sguarnita sotto l'aspetto militare. Per ulteriore vantaggio giusto quel giorno nessuna delle navi militari borbonica che ptesidiavano le coste occidentali dell'isola stava nelle aree loro assegnate. Già a mezzogiorno le due navi cariche di volontari garibaldini entrarono senza difficoltà alcuna nel porto di Marsala, dove erano attraccate da più giorni due navi da guerra inglesi. Questi furono casi fortuiti? Mah! Il caso volle, ancora, che il comandante delle due navi inglesi fosse il capitano Winnington-Ingram, amico personale di Garibaldi; i due si erano conosciuti a Montevideo anni prima ed erano rimasti in corrispondenza.

 Le stranezze verificatesi nel corso di quella giornata dello sbarco garibaldino furono tantissime altre. Ma il nostro tratteggiare si ferma qui.