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lunedì 27 settembre 2021

Valorizzare territori. Nel terzo millennio non è più l'agricoltura ad assorbire forza lavoro (4)

 I tesori culturali e naturalistici della Valle del Belice sono tanti anche se da noi -a Contessa E.- li si racchiude su poche nicchie sempre le stesse e non incorniciate nello spazio più vasto.

 Esiste per intanto la Rete Museale e Naturale Belicina e In viaggio tra i filari. Da ieri, 25 settembre, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, a Segesta, in uno dei luoghi più simbolici della Sicilia occidentale e della Valle del Belice,  e fino al 6 ottobre, in 22 tappe in 12 giorni sarà compiuto un giro completo della Valle del Belice alla scoperta del buon vino e del territorio siciliano. 

Simbolo della Valle del Belice

Si punta alle bellezze paesaggistiche ed artistiche dei luoghi, puntando l'attenzione sui siti che fanno parte della Rete Museale e Naturale Belicina, un network, nato nel 2012, che raggruppa le realtà espositive e ambientali del territorio.

Dal Parco archeologico di Segesta il viaggio punterà come ricordato tra i filari nel paese di Vita, con passaggi a Salemi, Gibellina, Santa Ninfa, Partanna, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Selinunte, Menfi, Sambuca di Sicilia, Salaparuta, Contessa Entellina, Camporeale e Montevago e si fermerà a Santa Margherita Belice, mercoledì 6 ottobre, con un incontro finale al quale parteciperanno vari influencer del settore.

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