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mercoledì 8 settembre 2021

Pandemia e dibattito. Il green pass solleva obiezioni di costituzionalità?

 Circola un appello firmato da circa 300 docenti universitari, il più noto dei quali forse è lo storico Alessandro Barbero: «contro la natura discriminatoria del green pass», obbligatorio dal 1° settembre per accedere nelle università italiane.

Si legge, fra tanti passaggi, :  «l’università è un luogo di inclusione» e serve «avviare un serio e approfondito dibattito sui pericoli di una tale misura, evitando ogni forma di esclusione e di penalizzazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo».

I punti contestati sono riassumibili:  

(1) Per chi vale il green pass in università

«Dal 1° settembre per frequentare le università italiane, sostenere gli esami e seguire le lezioni si deve essere in possesso del cosiddetto “green pass”. Tale requisito deve essere valido per docenti, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e studenti»

(2) Il green pass è «in contrasto» con la Costituzione?

«Tutti noi reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza, in quanto in contrasto con i dettami della Costituzione (art. 32)»

 L’articolo 32 della Costituzione stabilisce due cose: ()«la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti»; e () «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana».

(3) Il green pass viola il Regolamento Ue 953/2021?

«[...] e in contrasto con quanto stabilito dal Regolamento Ue 953/2021, che chiarisce che “è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono state vaccinate” per diversi motivi o “che hanno scelto di non essere vaccinate”»

Secondo l’appello dei 300 firmatari, l’obbligo di green pass nelle università sarebbe inoltre in contrasto con quanto stabilito dall’Unione europea. La frase citata dai docenti universitari proviene  dal Regolamento Ue 953/2021, con cui lo scorso giugno è stato normato l’Eu digital Covid certificate, detto più comunemente “green pass europeo”. Ma la lettura che viene data nell’appello potrebbe essere fuorviante.

 Contiamo di tornare sulla problematica, per capire qualcosa in più.

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