Dal prossimo 15 ottobre, e fino alla fine dell'anno (31 dicembre), vigerà l’obbligo di esibizione del certificato nei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati.
I lavoratori che ne saranno sprovvisti non percepiranno lo stipendio, ma non potranno essere nè sospensi nè licenziati.
L'ipotesi di un aumento della capienza
massima consentita nei luoghi dello
spettacolo e negli stadi, dove
già da tempo è possibile accedere
solo esibendo il certificato verde Covid è
allo studio.
Si vorrebbe dagli addetti al settore
la possibilità compresa fra
il 75 - l'80% dei posti
disponibili.
Sono stati varati i provvedimenti anche per i tamponi calmierati non solo nelle farmacie ma anche nelle strutture convenzionate. Il Green pass sarà obbligatorio anche per i magistrati ma non per gli avvocati ed i consulenti, i periti ed i testimoni nelle udienze.
Quanto alla terza dose di vaccino anti-Covid a tutta la popolazione, “la politica deve attendere le indicazioni della scienza”, è l'intendimento del Governo.
Il Green Pass è obbligatorio per i sanitari perché non si possono mettere a rischio coloro che entrano in ospedale e hanno una malattia. L’ospedale è un luogo di fragilità, i pazienti vanno protetti. Non bastano peraltro le mascherine per proteggersi e ci vorrebbero le Ffp2 e non le chirurgiche.
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