Non è semplicissimo delineare la vicenda storica di qualunque comunità. Ricostruire quella di Contessa E. è ancora più complessa e difficile. I precedenti storici sono tutti improntati dai confronti/scontri in base all'appartenenza rituale di appartenenza.
Sul blog -per intanto- ci piace riportare un "vocabolo" di origine feudale e della prima modernità e su di esso proveremo a ricostruire stili di vita e varie altre tracce di Storia locale.
===
Il FONDACO
Pare che il termine abbia origine araba; se adesso, nel XXI secolo, dovessimo esprimere il significato ed il ruolo funzionale posseduto nel medievale, ma con vigenza fino agli anni cinquanta del Novecento in Sicilia e specificatamente a Contessa Entellina, dovremmo affermare che era l'albergo dei secoli andati. Al pari di quanto accade ai nostri giorni quando gli alberghi incamerano per le casse pubbliche l'imposta di soggiorno dai loro ospiti, già nel Medio Evo il gestore del Fondaco era tenuto ad incassare e devolvere una tassa della stessa natura, più o meno, dell'odierna tassa di soggiorno. Un tributo quindi sulla presenza o il passaggio sul territorio di un non residente.
Da quanto abbiamo brevemente trattegiato quella del gestore del Fondaco era un ruolo che oggi i testi di diritto amministrativo classificherebbero pubblicistico.
Ripromettendoci di ampliare ruolo e figure locali, dalla costituzione dell'Università di Contessa (1520) fino ai nostri giorni, ricordiamo che per gestire il Fondaco bisognava appartenere alla "maestranza", un'organizzazione locale non proprio di tipo sindacale, ma corporativa, nel senso che non chiunque poteva svolgere l'attività di fondachiere. La trasmissione in linea di massima avveniva da padre in figlio.
Avremo modo di scoprire la vita umana e sociale della Contessa E. che fu. Più esattamente, di Kuntissa.
Nessun commento:
Posta un commento