A distanza di oltre un anno dai suoi nuovi incarichi Egli continua ad occuparsi della guida dell'Eparchia di Piana degli Albanesi.
E' normale -a nostro giudizio- che i fedeli -ed i non fedeli- comincino, nei territori parrocchiali che ricadono nell'ambito dell'Eparchia, a riflettere sui perchè di tanto ritardo.
Non è intenzione del Blog riportare le spiegazioni che ciascuno si dà e che attribuisce agli altri. Sul Blog ci proponiamo di percorrere in prosieguo la vicenda storica della piccola-grande comunità degli arbëresh di Sicilia.
Lo faremo con brevi flash di commenti, riflessioni e interrogativi. Sempre disponibili, comunque, a riportare appunti e punti di vista differenti.
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1)
Il 6 febbraio 1784 fu eretto un vescovato di rito bizantino ordinante per gli albanesi in Sicilia, con la bolla Commissa Nobis divinitus di papa Pio VI.
Non si trattava di una diocesi, ma era prevista la presenza di un vescovo per poter ordinare i sacerdoti formati presso il Seminario italo-albanese di Palermo. I vescovi appartenevano alla comunità arbëreshë.
2)
E' vero o no che la Legge 15 Dicembre 1999, n. 482 " Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche ", nelle periferie territoriali della Repubblica è considerata come sostegno folkoristico piuttosto che strumento basilare della storia culturale delle popolazioni?
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