Secondo la Nota inviata da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, il ddl Zan violerebbe in "alcuni contenuti l'accordo di revisione del Concordato". Nota Verbale, quella della Segreteria di Stato vaticano, che è stata "consegnata informalmente all'Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede il 17 giugno 2021"
Secondo il direttore della Sala Stampa della Santa Sede la Nota non vuol essere un tentativo di "bloccare la legge ma una richiesta di rimodulazione per consentire alla Chiesa di esercitare la libertà pastorale, educativa e sociale".
A preoccupare la Santa Sede è l'articolo 7 del ddl "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilita'", che non esenterebbe le scuole private dall'organizzare attività in occasione della costituenda Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia e la transfobia. Il ddl Zan quindi attenterebbe alla "libertà di pensiero" dei cattolici. Sembrerebbe di capire che non si contesta la legittimità di tutelare determinate categorie di persone, ma si segnala il rischio di ferire libertà sancite dal Concordato, commenta il costituzionalista Cesare Mirabelli..
La giornalista Michela Murgia vede la polemica Chiesa/Stato (Legge Zan) come di seguito.
"Cavour-cioè il liberalismo- morendo disse: libera Chiesa in libero Stato. Spiegatelo ai liberali dei miei stivali per cui la Chiesa è oscurantista se difende la sua libertà di opinione".
Il giornalista Antonio Polito, non sappiamo se con ironia o sarcasmo o serietà vede la polemica CONTE/GRILLO cosi: Il nuovo statuto di Conte bloccherebbe a tutti interviste e dichiarazioni senza il consenso del capo. Finirà che dovremo difendere la libertà di parola di Grillo.
Poi Polito scrive, su un differente tema: Secondo me sulla legge Zan ci vuole un po’ di cacciavite
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