Le carte costituzionali di tutti i paesi europei elaborate nel periodo successivo al secondo dopoguerra sono tutte caratteizzate nel presupposto che esse stanno a fondamentto tanto dei diritti fondamentali che della legge.
La novità di queste carte costituzionali è che esse esprimono e dispiegano il concetto della "democrazia" e nello stesso tempo individuano una seie di "interessi pubblici" che trascendono gli interessi individuali dei singoli.
Tutte le carte costituzionali dei paesi europei (occidentali) riconoscono i diritti politici dei cittadini attraverso cui veicolano la partecipazione dei cittadini alla direzione dei rispettivi Paesi. Rispetto alla prima metà del Novecento emerge -quindi- che metre i paesi liberali erano stati attenti soprattutto a curare gli interessi individuali dei singoli, le carte costituzionali della seconda metà del Novecento si sono soprattutto spese nell'esplicazione dei diritti politici a cui sono stati assegnati caratteri fondativi della "democrazia" e della partecipazione.
Alla luce di quanto abbiamo ora evidenziato è facile capire che le carte costituzionali del secondo dopoguerra hanno voluto rimarcare la loro assoluta distanza sia dai regimi totalitari, che avevano per l'appunto negato i diritti politici, che nello stesso smarcarsi dalle precedenti visioni liberali della società che puntavano alla massima difesa degli interessi individuali.
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In base abbiamo finora sviluppato emerge chiara una diversa visione culturale fra l'impostazione del sistema istituzionale americano e quello generale dei paesi europei.
In America (Usa) il giudice rappresenta la garanzia dei diritti individuali ed è funge da schermo rispetto ai potenziali abusi del Parlamento e/o del Governo (=ritenuti poteri delegati). Su questi presupposti lì l'individuo è, può essere, deve essere in continua espansione perchè il potere giudiziario è chiamato -appunto- a difendere diritti fondamentali dell'individuo che preesistono a qualsiasi legge, diritti connaturati all'uomo.
Emerge quindi che il potere giudiziario negli Usa ha un potere sicuramente vasto, vastissimo.
Nel sistema rivoluzionario francese il giudice non possedeva alcuna libertà di manovra dal momento che era chiamato semplicemente ad applicare (mai ad interpretare) la legge. Via via il sistema però si è andato sgretolando lungo il percorso delle "interpretazioni" a cui i giudici ricorrevano, al punto che nell'odierna Francia i ruoli del legislatore e quello della magistratura continuano ad essere in frequente contrasto. Pare di essere ... in Italia.
(Segue)
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