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sabato 1 febbraio 2025

La vicenda umana

 Capire il mondo

Il novecento è stato il secolo in cui si sono affermate in gran parte dei paesi europei i sistemi politici democratici e i sistemi economici di mercato. E’ sostanzialmente scomparso il sistema totalitario comunista che permane piuttosto con forme alterate in Cina. Nello stesso tempo il novecento ha lasciato in eredità al nuovo secolo una montagna di apprensioni e inquietudini.

Poco più di otto miliardi sono, oggi, gli abitanti della Terra, due miliardi in più degli abitanti registrati alla fine degli anni ottanta del novecento. In nessuna epoca si è assistito a qualcosa di simile. La metà della popolazione mondiale è di età inferiore ai trent’anni.

Questa vasta massa di popolazione giovane e’ disseminata sul pianeta in modo estremamente diseguale dal momento che nei paesi ricchi non c’è alcun incremento demografico, mentre in quello che un tempo era definito Terzo Mondo il tasso di natalità raggiunge livelli più che elevati.

Noi italiani siamo ben consci su cosa implica la sovrappopolazione dei paesi afro-asiatici. Le persone che si spostano da un paese afro-asiatico al continente europeo nell’arco di un decennio si aggirano sui duecento milioni. Nord America, Australia ed Europa sono le mete del sempre crescente flusso migratorio.

L’Unione Europea è fra le mete preferite dai flussi migratori. Ciò trova -se si può dire- una spiegazione nella constatazione che in essa si registra da oltre un quarantennio una riduzione dei componenti la famiglia media. Gli studiosi di demografia prevedono nell’ambito dell’U.E. ulteriori indici di flessione, degli indici di natalità ed inoltre aumento dei divorzi e delle forme di convivenza non matrimoniali, oltre che i cambiamenti di costumi e mentalità, tutti fattori che lasciano prevedere che crescerà il numero delle famiglie con un solo figlio.

Al calo delle nascite corrisponde un processo di invecchiamento della fascia più anziana della popolazione.

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Quanto tratteggiato e’ ovvio che porrà prima o dopo seri problemi allo standard di vita europeo. E’ sulla scia dei contenuti di questa iniziale pagina che moduleremo sul blog i problemi del nostro tempo, del nostro Paese, inteso con la “p” maiuscola, e del nostro paese inteso con la “p” minuscola.

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