Caso politico o caso giudiziario?
Molti italiani riterranno antipatico che i due poteri non collaborino, molti altri ritengono invece che essi non devono affatto collaborare, a garanzia dell’indipendenza dei ruoli e della l i b e r t a’ degli italiani.
Comunque, l’importante è che tutto avvenga entro i binari tracciati dalla Costituzione.
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IL PUNTO
Il Presidente del Consiglio, Meloni, martedì pomeriggio è andata al Colle per informare il capo dello Stato dell’avviso ricevuto. Ieri ai media i meloniani hanno dichiarato: «Mattarella non sapeva nulla, Lo Voi non ha avuto la cortesia di fargli una telefonata», rimproverano.
Pare di capire che occhi negli occhi, la leader della destra ha condiviso con il presidente l’arrabbiatura per un atto che giudica «arbitrario e per nulla dovuto». Avrebbe spiegato di ritenerlo «un attacco al governo, alla democrazia e allo Stato» e lo ha informato delle sue bellicose intenzioni politiche: «È una cosa che non ha precedenti e non starò ferma, prenderò le mie contromisure».
Il partito di Meloni ritiene che aver fatto trapelare la notizia possa togliere armi agli avversari, come se aver parlato col capo dello Stato possa garantire alla premier una qualche «copertura», e nello stesso tempo il centro studi di Fdi ha messo a punto un circostanziato dossier contro Lo Voi. In cui tra l’altro si legge che Giuseppe Conte, da premier «per gli affari correnti», il 9 febbraio 2021 candidò il procuratore Lo Voi alla Corte penale internazionale.
Stando ai giornali, sembrerebbe di capire che sanzionare il magistrato sia una priorità per la cerchia della premier.
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