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sabato 15 febbraio 2025

La Libertà

 Sulla scia di precedenti pagine che ci sono state sollecitate, ci piace ulteriormente procedere -per qualche tempo- intrattenendoci su alcuni termini, parole, espressioni che caratterizzano il vivere umano nel terzo millennio. Il proposito è quello di cogliere lo spirito della Costituzione repubblicana italiana ed, in generale, i capisaldi dell’Occidente che, ancora oggi sono negati dai vari Putin e da tantissimi altri autocrati e presunti superuomini, su più parti del nostro pianeta. 

*  *  * 

La LIBERTÀ 

Marianne, simbolo della 
rivoluzione francese.
La Libertà che guida il popolo
,
«il primo quadro politico nella
storia della pittura moderna»
ha avuto sin da subito una
grandissima eco per via
del suo contenuto acutamente
simbolico e celebrativo della
libertà, del patriottismo, e della
centralità del popolo nella
costruzione del destino di una
nazione.





 Nei paesi occidentali la libertà è il diritto di ciascun individuo ad agire liberamente, nei limiti fissati dalla legge, nonché a poter esprimere le proprie opinioni e di poter aderire ad una fede religiosa o ad un ideale politico, senza timore di essere censurato da alcuno. E’ stata la “Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del cittadino” a sancire in maniera inequivocabile i presupposti giuridici che possano garantire tutti i diritti fondamentali di ogni individuo e di ogni cittadino francese. Fu approvata il 26 agosto 1789, ottemperata dalla prima Costituzione del 1791

1) Già nel dopo Rivoluzione francese con la Costituzione del 1795 era dato leggere nel capitolo dei Diritti:  La libertà consiste nel poter fare ciò che non nuoce ai diritti degli altri.

2) il filosofo  Karl Raimondo Popper (Vienna, 28 luglio 1902 – Londra, 17 settembre 1994) ebbe modo, scherzosamente, di parafrasare la libertà in questi termini: la libertà di movimento del mio pugno e’ limitata dalla posizione del naso del mio vicino.

3) l’art. 3 della costituzione francese (del 1795) recita: L’eguaglianza consiste nel fatto che la legge è uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. L’eguaglianza non ammette alcuna distinzione di nascita, alcuna ereditarietà di poteri.

4) l’articolo 3 della Costituzione repubblicana italiana recita: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge.

C’è una espressione latina  che così recita:

5) Sub lege libertas = libertà nella legge, ovvero nell’interpretazione data da Cicerone: Legum servi sumus ut  liberi esse possumus (=siamo schiavi delle leggi per poter essere liberi).

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