2025. Fra rievocazioni e attualità

Valle del  Belice (2)

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La ricostruzione, i cui risultati sono stati molto
criticati, è stata lunga e tormentata, e
negli anni Ottanta una Commissione
parlamentare d’inchiesta ha denunciato i
molti nodi oscuri e i limiti dell’intervento
pubblico. La ricostruzione, a ogni modo,
ha portato con sé profonde trasformazioni
urbanistiche, ambientali, sociali ed
economiche. Quattordici paesi sono stati
riedificati in tutto o in parte in nuove aree e
secondo piani urbanistici e architetture
di ispirazione modernista, mentre il
paesaggio agricolo è stato riplasmato da
una massiccia riconversione dalla
cerealicoltura estensiva alla viticoltura e
olivicoltura. 

6) Menfi nel 1638 fu fondata su volontà di Don Diego Tagliava Aragona Pignatelli. Questi iniziò a dare in affitto i lotti del suo feudo, per fondare una città attorno al suo Palazzo. Menfi sorse su questo presupposto e il rampollo dei Tagliavia venne consacrato come Fondatore della città. 

7) Montevago nel 1640 fu fondata su volontà dal principe Rutilio Scirotta. Questi ottenne dal re Filippo IV di Spagna il titolo di primo principe del paese e l’opportuna “licenti populandi”. Nel tempo il centro conobbe il dominio dei signori Gravina e dei duchi di San Michele.

8) Poggioreale fu fondata nel 1642 ad opera di Francesco Morso, marchese di Gibellina e dal 1643 anche principe di Poggioreale.

9) Salemi, tra i paesi della Valle, è tra i più antichi. Il suo nome lo lascia intendere perché è di origine mussulmana.

10) Salaparuta, fu un sito sito con denominazione di origine araba. Nel XV secolo vi fu fondato un borgo dai nobili Paruta.

11) Santa Margherita Belice, e’ un centro che affonda le sue origini feudali nel tardo cinquecento ad opera di un Corbera è passato dopo ai Filangeri di Cuto’, i quali ancora detengono il palazzo baronale eretto nel XVII secolo ed ampliato in quello successivo.

12) Roccamena, la fondazione risale al 1796-1797. Con la Costituzione della Sicilia del 1812, il territorio di Roccamena fu aggregato alla comarca di Corleone, per poi essere elevato a comune con una propria amministrazione con decreto regio del 01/05/1848.