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lunedì 14 febbraio 2022

Una parola al giorno. Un vocabolo per gustare la Storia

Quel Medio Evo nel Regnum Siciliae 

I fenomeni naturali ed i loro condizionamenti 

sono utili per capire la Storia degli uomini di quel periodo

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Stiamo tratteggiando -in brevi testi- il mondo medievale, quello anteriore all'arrivo degli arbëreshe nel Sud dell'Italia e quello siciliano in particolare. Era quello un contesto cultural-religioso, oltre che fatalistico, legato al destino dell'uomo e a quello dell'assetto del mondo, al punto che il frutto dell'attività rurale veniva attribuito a forze-fattori esterni.

D'altronde le oscillazioni climatiche, il succedersi ordinato o meno delle stagioni, le siccità, gli improvvisi temporali e/o alluvioni, condizionavano la sopravvivenza ed il vivere dei contadini, ossia del 99% degli individui

 In quel tempo la filosofia naturale e la medicina si sovrapponevano all'ambiente circostante a ciascuna comunità, al mondo vegetale e all'analisi magico-scientifica delle sostanze curative. Le piante venivano chiamate "mani degli dei" ritenendole partecipi del circuito che teneva legati cielo e terra. 

Un'attività, un mestiere che godeva di ampio rispetto e considerazione, era proprio quello dell'erbaro, colui che approntava le ricette mediche. Si trattava di persona che conduceva ricerche sulla natura e che inevitabilmente accumulava esperienza. Era -forse- un primo approccio di catalogazione e accumulazioni delle casistiche.

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