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venerdì 11 febbraio 2022

Pnrr e piccoli comuni. Il siparietto fra Presidente Lombardia e Sindaco Milano

E' immaginabile la rigenerazione
dei piccoli Comuni? 

Dai giornali di oggi

 La politica dei territori, intanto?

A proposito di Pnrr, sarà molto interessante interpretare questo fuori onda di ieri tra il presidente della Lombardia e il sindaco di Milano:

Fontana: «Caro Beppe, è un casino il Pnrr, e noi mettiamo a terra un ***o».

Sala: «È questo. Adesso va bene tutto, ma noi dobbiamo farci un po’ più furbi su questa cosa e fare un po’ più di sistema, obiettivamente, tra tutti. Io sono preoccupato del fatto che Sud, Sud, Sud, ho capito, ma l’innovazione… Però io non ho veramente niente da contestare. Voglio chiarezza, perché è evidente che noi abbiamo una progettualità…».

Fontana: «Voi siete in grado, ma il Comune di Busto Arsizio che ***o fa? E non è un Comune piccolo quello di Busto Arsizio…».

Sicuramente, i territori troveranno modi meno estemporanei di segnalare a Houston (Roma) che c’è un i piccoli Comuni, quelli sotto i 5 mila abitanti, non hanno la «progettualità», non sanno davvero come muoversi per la «messa a terra», non sanno come accedere al fondo di 30 milioni all’anno fino al 2026 (non tantissimi) per le nuove assunzioni disposte dal Piano, e si aspettano assistenza dalle Regioni, che però a loro volta non sanno come assecondare le centinaia di richieste.

E le assunzioni sono comunque a tempo determinato, sempre fino al 2026, non troppo attraenti per i giovani più formati, e non abbastanza per uffici svuotati. Il Sud («Sud, Sud, Sud...») ha un fondo ulteriore di 69 milioni, ma se «è un casino» per la Lombardia, figurarsi il resto.

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