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sabato 19 febbraio 2022

Governo ed economie. Draghi spende ma niente nuovi debiti

 Per contrastare i rincari energetici il governo mette in campo 5,8 miliardi. Per stimolare l'economia rispuntano le misure per l’edilizi e per il settore automobilistico colpito in questi mesi. Fanno «quasi 8 miliardi senza scostamento», cioè senza fare nuovo deficit, rimarca Draghi. 

Ci sono:

Interventi per famiglie e imprese. Si azzerano in bolletta gli oneri di sistema per le utenze elettriche domestiche e non domestiche. Viene ridotta l’Iva al 5% per le utenze sul gas, e per quelle più deboli c’è anche il rafforzamento del bonus sociale, con 500 milioni, e il credito d’imposta del 20% per le energivore, per le spese sostenute nel primo trimestre.

Torna la cessione del credito (bonus edilizia) ma con dei paletti: il credito fiscale sul Superbonus 110% e sugli altri bonus edilizi potrà essere ceduto al massimo 2 volte (oltre a quella del primo richiedente), e solo per intero.

Per favorire «la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive, nonché per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti» viene istituito un fondo da un miliardo. In più arriveranno con un nuovo decreto ulteriori incentivi per l’acquisto di auto ecologiche, sia elettriche sia ibride.

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