Teodoro durante quel suo terzo ritorno a New Orleans conobbe sul vapore la figlia maggiore di Felice e giunto a New Orleans le chiese di sposarlo. Crearono una famiglia ed arrivarono quattro figli: Nick, Felice, Frank e Frances, questa era la minore.
Teodoro e Concetta misero su, a New Orleans, uno store, un negozio, dove si vendeva un pò di tutto e dove era annessa una sala bigliardo, frequentata dai tantissimi originari di Contessa e di Cinisi. Entrambi, marito e moglie, lavoravano notte e giorno per far crescere al meglio i quattro figli. Teodoro però non riusciva a dimenticare i due anziani genitori, Nicola e Francesca, che a Contessa di più figli che avevano cresciuti erano, ormai vecchi, rimasti soli. Concetta escludeva sistematicamente un ritorno in Sicilia e si proponeva di far crescere i quattro figli lì, a New Orleans. Di tornare in Sicilia non voleva sapere.
Ai primi degli anni venti Teodoro risolutamente decide, da capo famiglia: si torna in Sicilia, anche perchè col gruzzolo di dollari accumulati col duro lavoro nello store , in Sicilia la vita sarebbe stata piuttosto agevole. Così pensava Teodoro. Concetta alla fine non poté che assecondare il marito.
Frances, la figlia minore ha quattro anni quando arriva in Sicilia. Cresce quindi da perfetta contessiota, qui frequenta le scuole locali e vive nell'abitazione che nonno Nicola attribuisce a Teodoro, in via Marsala.
Nel 1948 Frances sposa Pietro, un mugnaio che era stato per oltre due anni prigioniero nei lager nazisti in Prussia Orientale. (Frances) Francesca, che oggi compie 104 anni, ha cresciuto due figli, Mimmo ed Elisa, possiede buona memoria di tutta la vicenda da emigrati dei genitori, nonchè del ritorno successivo a New Orleans di due dei suoi tre fratelli, Nik e Frank, e del loro rientro dopo anni di lavoro a Contessa. Essa nella nativa New Orleans non è però mai più tornata. Quando era ormai novantenne volle tuttavia essere accompagnata a Palermo presso il Consolato Usa per avere -in quanto nativa- il passaporto di quel paese, però a quella iniziale intenzione non seguirono i passi conseguenti.
La memoria di France è perfetta sui fatti lontani. Due giorni fa nel corso di un giro in macchina lungo tutte le strade di Contessa è riuscita a indicare quasi porta per porta chi abitasse -nei decenni passati- in ciascuna abitazione. Il giro in macchina è stato ampio: Via Morea, piazza Umberto, Via Lala, Via Marsala, via Castriotta, Spiazzo Santa Rosalia, Via Albania, Via Scanderbergh, ed altre strade ancora. Sempre France, per ciascuna porta (di case oggi disabitate, come purtroppo accade a Contessa), ha saputo indicare chi era stato proprietario o inquilino in ciascuna singola abitazione.
Come sta in salute Frances ?
Non è in condizione di muoversi da sola, in casa si serve del carrello per spostarsi da una stanza all'altra. Possiede buona memoria e tuttavia ha dei momenti di smarrimento prima di focalizzare le questioni. A questa difficoltà contribuisce purtroppo la forte carenza dell'udito.
Oggi essa sarà festeggiata dai figli Mimmo ed Elisa, dalla nuora Michela, i nipoti Francesca e Pietro e dalla nipote, figlia del fratello Felice, Concetta. Sua volontà è di potersi recare, ovviamente accompagnata, in Chiesa per la celebrazione delle ore 9,oo.
A Frances tantissimi auguri per il suo 104° anno.
Auguroni infiniti ad una gran bella persona che conosco bene e che è sempre un bel piacere rivedere.
RispondiEliminaGrazie a nome di Frenzi.
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