Il contesto sociale in Sicilia nel 1520 e poi lungo il periodo feudale-baronale
n. "3"
Quadro socio-economico ed istituzionale
della Sicilia anteriormente all'arrivo degli arbëreshe
Il periodo di Regno dei normanni si caratterizza per la istituzione e presenza nell'Isola dei proprietari di vastissimi territori. Erano i feudatari-guerrieri, i cavalieri ed i compagni di battaglie di re Ruggero nella guerra contro gli arabi. Nominandoli "baroni" il re li gratificava per la campagna contro gli arabi.
Proprio in questa scelta politico-economica si individua -dagli studiosi- il germe del declino dell'Isola rispetto al resto della penisola e soprattutto rispetto al Nord.
La rivoluzione agricola che gli arabi avevano saputo far prosperare viene adesso, con la conquista normanna, a scontrarsi con il "feudo", la vera innovazione introdotta dai dominatori normanni. E' tutta qui la spiegazione del tramonto dell'insediamento sparso nelle campagne in casali rurali con i loro abitanti che inevitabilmente si spostano verso i borghi fortificati.
Sul presupposto che le campagne dell'Isola appartengono ai signori scelti dalla monarchia, vengono gradualmente abbandonate e curate da pochi "villani" che via via dimenticano le antiche tecniche colturali dei precedenti coltivatori arabi, e che si dedicano esclusivamente alla coltura estensiva del grano..
Più storici ed economisti individuano in questa fase storica dell'Isola l'origine della disparità di sviluppo fra Nord Italia e Sud. I feudatari insediati dal Normanni in effetti mostrarono da subito interesse e voglia in direzione dell'esportazione del grano che veniva richiesto da più aree mediterranee; questo orientamento produsse l'eliminazione di ogni diversità economico-colturale e non tardò a rendere visibile il contrasto fra la vitalità socio-economico-culturale del resto dell'Italia e quella meridionale ormai dedita esclusivamente ed estensivamente alla coltivazione cerealicola.
La storiografia ci fa sapere che il mondo agricolo arabo puntava a fare avanzare colture differenziate con articolati sistemi di irrigazioni e col coinvolgimento dei contadini.
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