La Storia Siciliana dal Medio Evo, passando per la Modernità fino ad arrivare alla Contemporaneità, ha sempre visto la popolazione locale dedita ad accrescere i tesori artistici e architettonici delle Chiese.
Più si leggono libri e più si spulciano le pagine di Storia e più si scopre che se il pro-pretore di Sicilia Gaio Verre, decenni prima di Cristo. fu accusato da Cicerone di ruberie e saccheggi del tesoro pubblico per fini personali, tesoro sottratto anche alla città di Entella, non da meno pare si siano adoperati i cattolicissimi Re di Spagna nello spogliare le chiese ed i monasteri di Sicilia.
Il quadro qui accanto raffigura Gesù Cristo caduto sotto la Croce, opera di Raffaello Sanzio e raffigura lo sgomento di Maria dinanzi al Cristo caduto sotto il peso della croce; esso risulta "ceduto" (nessuno sa dire se preteso) a Filippo IV di Spagna dal Priore della Chiesa di S. Maria dello Spasimo in Palermo.
Per chi non lo sapesse quella Chiesa e quei monaci dello Spasimo costituivano una dipendenza dell'Abazia di Santa Maria del Bosco. Quel capolavoro oggi si trova al Museo del Prado, a Madrid.
Moltissime altre sono le opere d'arte commissionate e realizzate per la Sicilia e che nei secoli sono divenute attrazioni di primo piano in più capitali estere.
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