Benedetto Croce, per giudicare
la classe politica dei suoi tempi, la definiva
"onogrocrazia".
Auguriamoci che oggi non si arrivi a tanto.
Pare che i vertici, almeno in parte, dei partiti più responsabili comincino a capire che un paese di 60 milioni non può affrontare una pandemia e le relative conseguenze sul piano sociale ed economico avendo nel governo un sovraccarico di "non-competenti" in materia tecnico-economica. Pare; speriamo!
Vincere le elezioni in un paese che non ha mai esitato ad affidarsi ai demagoghi di turno è relativamente facile; diventa difficile però governare un paese di 60 milioni di persone se piuttosto che seguire le logiche e le visioni della politica si seguono le vocazioni populiste.
Recovery Fund
Gran parte dei paesi europei ha già depositato intenzioni, programmi ed azioni esplicative del "Recovery Fund" presso la Commissione Europea, l'Italia non solo non ha ancora pronti i progetti di massima e conseguentemente quelli esecutivi ma adesso comincia a mettere in serie difficoltà "politiche" i propri rappresentanti che siedono in seno alla Commissione (Gentiloni), che in situazione di affanno provano a giustificare le evidenti carenze del nostro sistema istituzionale..
Che dire ? Viene da chiedersi perchè da agosto fino adesso la competenza di sviluppare tecnicamente i titoli dei "settori" e degli "interventi" è rimasta alla Presidenza del Consiglio e non è -come avrebbe dovuto avvenire- passata invece al ministero dell'economia, che ne dovrebbe avere ovvia e professionale competenza ?
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