Da sempre, da quando possa ricordare, gli Stati Uniti si sono presentati al mondo, o forse ce l'hanno presentati, come una sorta di Cassazio ne circa il processo democratico su qualsiasi posto del mondo. Espressione principale del "mondo libero", sempre contro il totalitarismo ed i regimi autoritari del pianeta; così scrivevano i giornali. Addirittura gli USA erano soliti inviare osservatori alle urne quando alcuni paesi venivano considerati "imbroglioni" nello sfoglio delle schede elettorali.
Dopo tutto quanto accaduto due giorni orsono in USA ad opera di Trump siamo certi che da adesso in poi l'autorità morale di questa potenza è andata a farsi benedire. L'inedita linea di condotta del Presidente Trump minerà per parecchi decenni dalle fondamenta la credibilità del suo Paese.
Siamo arrivati al punto che un giornale controllato dal Partito Comunista cinese, ha scritto che “non importa chi vincerà le elezioni del 2020, la società americana non sarà più in grado di tornare allo stato in cui si trovava”, essendo stata “fatta a pezzi” da Trump.
Intendiamoci. Non è che gli Usa siano mai stati davvero un faro della democrazia, di quella altrui. Come dimenticare infatti il golpe organizzato contro il governo democratico di Salvatore Allende, in Cile ? Da oggi il mito degli Usa ineccepibilmente democratici non esisterà più. I democratici di tutto il mondo, se vogliono restare tali, devono vigilare e salvaguardare ognuno la propria democrazia.
Non possono esistere più presunti guardiani della democrazia planetaria. Ciascuno scruti casa propria.
Nessun commento:
Posta un commento