Domani al Quirinale le delegazioni
di alcuni gruppi parlamentari
1) Sono iniziate oggi pomeriggio le consultazioni istituzionali presso la Presidenza della Repubblica con un primo confronto fra Mattarella c Casellati (presidente del Senato) prima e dopo con (Fico).
2) Il segretario Pd Zingaretti rilancia, in vista di quello che domani sarà l'incontro col Capo dello Stato : "Incarico a Conte".
3) L'ex ministro di Italia Viva Bellanova ipotizza: "Il Ministro degli Esteri, Di Maio, presidente del Consiglio? Nessun veto". Ma anche Renzi sostiene di non porre veti su nessuno, nemmeno su Conte, intrattenendosi però su "problemi" strutturali dello Stato e sui nodi dell'economia in vista del Recovery Plan" che risultano più che indigesti proprio al M5S.
4) Lady Mastella, che aveva promesso il passaggio dal centro-destra verso i "costruttori" ha dichiarato di non volere aderirvi, fermo restando il suo sostegno all'eventuale governo dal gruppo Misto.
5) Interessante l'ipotesi di Salvini, sempre che non sia provocatoria: "Via il premier e poi ragioniamo".
E' ovvio che tutti gli occhi guardano verso
le vere intenzioni di Renzi
Appena un'ora fa il leader di Italia Viva ha detto:
6) “Mentre in Parlamento assistiamo a un autentico scandalo, che è quello del tentativo di far passare delle persone non su un’idea ma su una gestione opaca delle relazioni personali e istituzionali, alla creazione di gruppi improvvisati, noi siamo qui oggi a dire con forza che abbiamo rinunciato alle nostre poltrone”.
7) Tre sarebbero i campi in cui bisogna impostare una svolta: economico, sanitario, educativo. “Ci sono le condizioni per ripartire. L’Europa ha messo 209 miliardi a disposizione. Vorrei urlare questo concetto: o decidiamo adesso di investire queste risorse o tra un anno sarà tardi. Per questo chiediamo una svolta nella politica economica del paese e di sbloccare le infrastrutture. E di smetterla di inondare soldi a pioggia in mance e marchette. Il primo elemento di crisi è quello economico”. “L’altro è sanitario: il tempo per organizzare la vaccinazione di massa è adesso. Bisogna avere l’organizzazione territoriale nelle farmacie per far sì che la vaccinazione di massa funzioni quando arrivano le dosi”. E prosegue: “La terza emergenza del nostro paese, che per me è la prima è quella educativa. La didattica a distanza non è la soluzione. I banchi a rotelle sono una presa in giro”.
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