Giorni -quelli correnti- occasione della commemorazione dei defunti. I cimiteri dell'isola e del resto dell'Italia, sono più frequentati del solito.
Parenti in visita alle tombe le abbelliscono con fiori, piante e ceri.
Una specifica preghiera del rito funebre in rito bizantino recita: “Beata è la strada che oggi percorri, poiché è stato preparato per te un luogo di riposo eterno.” |
Si tratta di un rituale collettivo. Ci sono persone che al Cimitero non ci vanno nè nei primi giorni di novembre nè in altri periodi dell'anno. Non hanno l’abitudine di andare al cimitero, altri ritengono che una visita fatta solo “per dovere” sia solo un’usanza.
Andare in visita ai defunti in Cimitero in un certo modo significa compiere alcune specifichee iniziative originate dalla volontà (percorrere la strada per arrivarci, sostare in preghiera-riflessione, pulire la lapide, sostituire i fiori). Esiste ovviamente un significato più profondo quale quello di rimettere ordine anche al proprio dolore e di incanalarlo in un qualche senso da dare alla propria vita.
Il significato religioso (cristiano) è ovviamente quello di pregare le per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro dei quali solo Dio ha conosciuto la fede.
La Chiesa dedica alla commemorazione dei defunti, che dal popolo viene chiamato semplicemente anche “festa dei morti”, dei rituali.
Nella messa quotidiana, la liturgia riserva sempre un piccolo spazio, che vuol dire “ricordati, Signore…” e propone preghiere di suffragio alle anime dei defunti.. La Chiesa con i suoi figli è madre e vuole sentirli tutti presenti in un unico abbraccio.
Una peculiarità degli arbëreshe in Italia è che essi commemorano tutti i defunti nel sabato precedente la Pentecoste.