Quattro degli otto disegni di legge approvati dall'Assemblea Regionale
siciliana nel corso dell’ultima seduta, quella del trentuno luglio quando si
dimise Raffaele Lombardo, sono stati impugnati dal Commissario dello Stato. Segno di ottimo lavoro, varato in meno di 2 ore e senza che la stragrande maggioranza dei presenti capisse cosa stesse votando.
-norme di modifica alla gestione integrata dei rifiuti, l'art. 1 ,comma 6
lettera b, e gli artt.3 e 4 per violazione della Costituzione perchè
introducono discipline tra loro incompatibili: una norma infatti prevede che
gli attuali consorzi e società d'ambito continuino ad esercitare il servizio
solo fino al 31 dicembre 2012.
Un'altra norma invece prevede che fino a quando non verrà aggiudicato il
servizio al gestore unico, consorzi e società debbano continuare ad assicurare
alle medesime condizioni le attività.
-
il secondo disegno di legge impugnato è il n. 608 sulla introduzione del
quoziente familiare in Sicilia, per violazione dello Statuto speciale, perchè
demanda l'emanazione del regolamento di attuazione all'assessore alle autonomie
locali quando invece la competenza ricade sul governo regionale nel suo
complesso.
- - Il terzo disegno di
legge è il n. 483 sulla promozione della ricerca sanitaria, che è stato
impugnato integralmente per violazione dell'art. 81 della Costituzione, perchè
invece di procedere al reperimento di risorse necessarie al finanziamento di
nuovi oneri, si limita ad inserire una nuova finalità per l'utilizzo di risorse
esistenti.
-
-Il quarto ed ultimo disegno di legge sulla istituzione della Commissione regionale
per la promozione di condizioni di pari opportunità tra uomo e donna nella
Regione (nn. 184/354), è stato impugnato, per violazione degli articoli 3 e 97
della Costituzione. Secondo il Commissario infatti sono incostituzionali le
modalità di composizione dell'organismo.
Ma una riflessione va fatta: 90 “perditempo”, fra cui non mancano sulla
carta i giuristi, che dispongono fra l'altro di apparati di supporto che nemmeno la Camera
dei Comuni di Londra dispone, con quale coraggio, dopo avere affossato con la
loro grande ignoranza la Regione Sicilia hanno deciso -quasi al 97%- di
ricandidarsi.
Si ricandideranno pure quei trenta -fra costoro ignoranti- che hanno a che
fare con la giustizia.
Vergogna !!
Gente senza dignità !!
Un inconcludente fra tanti
Fra questa gente –parassita- ve n’è uno che nell’altra vita fu socialista
(prima repubblica). Nella nuova vita non riesce a trovare una collocazione
stabile: si è posizionato con Berlusconi quando il vento andava in direzione di
Forza Italia, transitò con Don Raffaele Lombardo quando questi aveva il vento
in poppa, tentò un approccio con Leoluca Orlando quando le urne traboccavano per
costui (ricevendone un netto “alla larga”), ieri ha annunciato di volersi
candidare con l’Udc, il partito che fu di Totò Cuffaro.
Costui è un esemplare di coerenza e di idee chiare.
Non è l’unico !
Passa -infatti- per essere uno dei migliori in una Assemblea di superignoranti e di super
affaristi nell’interesse proprio.
Se passa per i migliori questo monumento di coerenza, figuratevi che tipo di feccia esiste a Palazzo dei
Normanni.
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