di Anna Fucarino
C’è chi lo ha già capito e chi invece ancora stenta a
capirlo.
“La cultura è un
investimento economico”. Con queste parole di apertura pronunciate da Rosanna
Cancellieri, presentatrice della serata, ha avuto inizio la sera del 9 agosto la
IX edizione del Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nella magnifica
cornice del terzo cortile del palazzo Filangeri Cutò a Santa Margherita di
Belìce (AG).
La manifestazione, dai toni eleganti ma pacati, ha premiato
lo scrittore israelita Amos Oz, con il testo “Il Monte dei cattivi consigli”.
Nell’intervista Oz ha sostenuto di sentirsi onorato di ricevere questo premio
letterario e ha detto che, pur non essendo mai stato in Sicilia prima di questa
occasione, sente tuttavia di esserci già stato nei suoi sogni. Le sue parole,
commoventi per certi versi, hanno rivelato un uomo profondamente legato alla
madre terra e coscio dei problemi che la
affliggono, pur tuttavia avendo chiari i
presupposti che potrebbero favorirne una
rinascita pacifica e civile.
Nel corso della serata si sono susseguiti ospiti di
particolare rilievo, dal Maestro Mariano Deidda, che ha musicato i versi di Cesare
Pavese e di Fernando Pessoa, a Katia
Ricciarelli, e, a conclusione della manifestazione è salito sul palco il “Siciliano non
Siciliano più conosciuto nel mondo” , Luca Zingaretti che ha letto ed
interpretato la parte finale dell’opera “La Sirena” di Tomasi di Lampedusa. Con
singolare maestria, in un crescendo sentimentale e passionale, l’attore ha
saputo cogliere i tratti intrinseci dell’opera ed esporli al pubblico,
accattivandone l’attenzione e rendendolo partecipe dell’opera stessa, quasi a
vederne presenti i personaggi e le loro caratteristiche emotive e fisiche.
La serata ha visto la
presenza di migliaia di partecipanti, e molti di loro hanno dovuto assistere
alla manifestazione dall’esterno in quanto il cortile era gremito di gente.
Segno dell’importanza e della valenza che una tale manifestazione può avere
come mezzo di valorizzazione e di promozione culturale e come volano di sviluppo
economico del territorio.
Aggiungo, in maniera del tutto personale, che i presenti ne
hanno beneficiato anche nello spirito. La cultura è il nutrimento dell’anima.
Complimenti vivissimi all’intero staff organizzativo.
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