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mercoledì 22 agosto 2012

Entella. I tombaroli arrivano da Catania, arrestati

La Repubblica
Tre tombaroli fermati dai carabinieri stavano scavando a Rocca di Entella

Il blitz è scattato all'alba dopo le numerose segnalazioni di tentati trafugamenti da parte dell'ente che gestisce la riserva

Tre tombaroli sono stati arrestati a Contessa Entellina, nel Palermitano, dai carabinieri. Le manette sono scattate ai polsi di tre catanesi Salvatore Licciardi, 46 anni, Salvatore Cavallaro, 31 anni, e Antonino Di Marco, 38 anni. I tre sono stati fermati dai militari con la collaborazione di personale del Cai (Club alpino italiano) mentre effettuavano scavi clandestini alla ricerca di reperti nel sito archeologico, risalente al 400 a.c. all'interno della riserva naturale integrale Rocca di Entella.
Il blitz è scattato dopo le numerose segnalazioni di tentati trafugamenti da parte dell'Ente che gestisce la riserva. Alle prime luci dell'alba dopo un lungo appostamento i militari hanno colto in flagranza i tre tombaroli, che si erano già impossessati di tre piccoli reperti bronzei di epoca ellenica. Il giudice dopo aver convalidato gli arresti ha sottoposto i tre all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Con quelli di oggi salgono a 12 i tombaroli sorpresi in azione nel sito archeologico della Rocca di Entella arrestate in tre anni dai carabinieri.
Giornale di Sicilia
Scavi clandestini a Contessa Entellina, arrestati tre «tombaroli»
Salvatore Licciardi, Salvatore Cavallaro e Antonino Di Marco sorpresi dai carabinieri in un sito archeologico del 400 a.C. Dopo le perquisizioni trovati tre piccoli reperti bronzei

PALERMO. I carabinieri della Stazione di Contessa Entellina, in collaborazione col Cai siciliano, che gestisce la riserva naturale integrale "Rocca di Entella" e un sito archeologico del 400 a.C., hanno arrestato Salvatore Licciardi, Salvatore Cavallaro e Antonino Di Marco: i tre sono stati fermati in flagranza mentre effettuavano scavi archeologici clandestini alla ricerca di reperti. A dare l'input ai militari le denunce da parte dell'ente che gestisce la riserva naturale che ha segnalato vari tentativi di trafugamento all'interno del sito.
Nel corso di una serie di perquisizioni poi sono stati trovati tre piccoli reperti bronzei composti da due monetine e un altro monile (un anello) di epoca ellenica di eccezionale valore storico e risalenti al III/IV secolo a.c. Dopo la convalida degli arresti il gip ha imposto ai tre 'tombaroli' la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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