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Tavola del periodo musulmano
Scuola Normale di Pisa* * *
Il tempo ai suoi occhi e’ divenuto corrotto e pieno di
idoli. Nel settimo dei Cori da “La Rocca” (opera del 1934)
così tratteggia il nostro recente tempo.
“Gli uomini hanno dimenticato tutti gli dei, salvo l’usura, la lussuria e il potere”.
Ricordando
Frances LoJacono
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10) camminare a passo veloce, mangiare spesso ma poco.
Silvio Garattini, (96enne) oncologo farmacologo e fondatore dell’Istituto Mario Negri, ha sempre insistito molto nel campo della prevenzione, dell’alimentazione, e del movimento fisico. Cosi’ giustifica la sua longevità «Le buone abitudini di vita giovano prima di tutto a noi stessi, e comportano anche tanti altri vantaggi. Se stiamo bene anche le nostre famiglie non soffrono, è un atto di generosità verso i nostri affetti più cari. In più è un aiuto all’economia, e anche al Servizio sanitario nazionale gravato da tanto lavoro che sarebbe evitabile se tutti avessero sani stili di comportamento».
11) Non solo sport, anche una dieta corretta.
«La dieta deve essere varia e moderata. Varia vuol dire che si deve mangiare un po’ di tutto per ottenere i micro e i macronutrienti di cui abbiamo bisogno. I cibi sono inquinati, mangiare una varietà di cose vuol dire evitare l’accumulo di un determinato inquinante. La varietà però deve essere accompagnata dalla moderazione. Come dicevano i nostri vecchi: bisogna alzarsi da tavola con un po’ di fame. Le ricerche hanno mostrato che con una diminuzione del 30% di cibo, si vive il 20% in più. Mangiare poco è un fattore di longevità». Ciò’ che conta è mangiare poco, anche se lo facciamo cinque volte al giorno l’importante è il totale.
12) E’ importante la prevenzione: muoversi, camminare,
Anche a 80 anni si può cominciare a camminare. È sempre meglio che stare fermi. Il giusto è tra 150 e i 300 minuti alla settimana, quello che si fa di più sostanzialmente non comporta alcun vantaggio. Si potrebbero evitare 4 milioni e mezzo di diabetici, che poi hanno problemi visivi, cardiovascolari, renali. Così come si potrebbe evitare il 40% dei tumori, eppure ogni anno in Italia muoiono 180 mila persone. Le camminate aiutano anche a pensare.
13) L’attività motoria è rimedio contro le malattie mentali.
Comporta una migliore circolazione anche cerebrale. E favorisce la socializzazione, l’attività fisica può essere considerata una forma di movimento collettivo. Per esempio, ci si trova a camminare insieme, a chiacchierare, favorisce le relazioni sociali. E in Italia abbiamo un numero rilevante di persone in sovrappeso o con obesità.
Religione storica, religione rivelata
Il primo periodo della Storia del Cristianesimo è tutto condensato nei quattro Vangeli e nelle lettere di San Paolo, ed in testi di altri discepoli, finalizzati alla formazione della nuova religiosità. Dal secondo secolo dopo Cristo, quei testi che costituirono il Nuovo Testamento congiuntamente all'Antico Testamento costituiranno la regola, il canone della nuova religione. Lungo i secoli il Cristianesimo ha continuato ad arricchirsi di testimonianze, sia letterarie che archeologiche, religiose e profane che fanno luce alla sua religiosità, anche per opera dei cosidefiniti Padri della chiesa.
Sotto l'Impero di Costantino il periodo delle origini della religione cristiana, sviluppatosi in un contesto ostile, viene a cessare. Dal 313 l'Impero più che tollerare la nuova religione la favorisce e nel 380, con Teodosio I, diventa la religione ufficiale. Nel 325, quasi sulla spinta dell'Impero, la Chiesa nel suo primo Concilio ecumenico, prova a definire dottrinalmente la divinità di Gesù in relazione al Padre.
Una riflessione dei nostri giorni di
Aldo Cazzullo
La Bibbia, o almeno l’Antico Testamento, racconta moltissimo sulla storia e sull’animo dell’uomo; ma non ci dice quasi nulla dell’aldilà.
L’aldilà esiste; ma è un luogo privo di interesse. Un abisso. Un regno di tenebra e nebbia, dove il defunto è inattivo, passivo. Né sofferente, né felice. Né castighi, né premi. Né inferni, né paradisi; al più, un eterno purgatorio. Una sopravvivenza quasi spettrale, in un luogo sotterraneo chiamato Sheol.
Per questo la Bibbia ci fornisce di continuo genealogie: Abramo generò Isacco che generò Giacobbe… La vera vita eterna è affidata ai figli, ai nipoti, alla discendenza.
Nella cultura ebraica soltanto con il tempo, non molto prima della nascita di Gesù, si affaccia l’idea di una giustizia ultraterrena: una punizione per i malvagi, una ricompensa per i giusti. E la ricompensa a volte viene concepita come l’immortalità dell’anima.
Chi è?
Aldo Cazzullo (nt. ad Alba nel 1966) Giornalista. Dopo quindici anni a "La Stampa" di Torino, dal 2003 è inviato speciale ed editorialista del "Corriere della Sera". Ha raccontato le Olimpiadi di Atene e di Pechino, gli attentati dell'11 settembre, il G8 di Genova, gli omicidi di Massimo D'Antona e Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse.
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È da 357° giorni che Israele combatte nella striscia di Gaza contro Hamas per liberare quelle che ormai sono poche decine di giovani sequestrati mentre ballavano nel contesto di una festa (=gli ostaggi). Secondo Hamas il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza, sulla reazione israeliana al sequestro dei giovani, è ormai salito a 41.495 e si contano 96.006 feriti.
E come se non bastasse, il quadro nel Medio Oriente, nelle ultime ventiquattro ore si è ulteriormente incendiato col raid massiccio sul quartier generale di Hezbollah a Beirut, capitale del Libano, degli israeliani. L'obiettivo era Nasrallah, guida degli sciiti libanesi, di cui è stata confermata la morte.
Il capitalismo di Stato e la
guerra civile in Russia
Con il capitalismo di Stato, Lenin aveva tentato di introdurre un'innovazione per dare un respiro alle casse esauste dello Stato sovietico. Dopo la sua morte, la politica economica proseguì per qualche tempo, ma nel 1924 Stalin si propose di fare della Russia un paese industriale; in realtà sarà facile cogliere che egli dietro al dibattito sull'assetto economico nasconde, in realtà, l'avvio della spietata e sanguinaria lotta per conseguire il potere assoluto ed esclusivo che vedrà precipitare la neo-nata URSS nel terrore.
Andiamo per ordine.
Avvenne (1). Dopo la vittoria dei bolscevichi nella guerra civile del 1918-1921, l'economia del paese era rasa al suolo. Le terre erano incolte, la gran parte degli impianti industriali erano inattivi e la fame dilagava nell'immenso Paese. Il primo provvedimento del governo sovietico fu di nazionalizzare tutti gli impianti industriali e di vietare ai privati qualsiasi attività dal piccolo al grande commercio. In poche parole ogni attività di portata economica passò sotto la sfewra dello Stato.
La reazione del governo fu spietata: scioperi e marinai ammutinati, definiti "controrivoluzionari", e l'insurrezione di Kronstadt vennero represse nel sangue dalle truppe sotto il comando di Lev Trotzkij (1). La piega sanguinaria assunta dalla rivoluzione bolscevica, convingono Lenin a modificare gli intenti rivoluzionari/sanguinari e a introdurre una nuova politica economica, la Novaja Ekonomisheskaja Politika (Nep).
Vedremo in cosa consistette.
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(1) Trotzkij fu politico, rivoluzionario, politologo e militare di origini ucraine, assieme a Vladimir Lenin fu la figura centrale della Rivoluzione d'ottobre e del gruppo dirigente della nascente URSS. Ideologicamente un marxista, membro del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, i suoi scritti e il suo pensiero ispirarono la scuola ideologica conosciuta come trockismo
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Verso dove corre il pensiero dell’Occidente? In una lunga serie di interrogativi si scorge la nostalgia dell’eclissi di Dio dei nostri giorni, dalla contemporaneità.
…. Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci muoviamo noi? Lontani da tutti i soli? Non è il nostro un continuo precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, in tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo?…,
Vigilanza Rai
Si tratta di una commissione parlamentare bicamerale per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi istituita nel 1975 e rinnovata ogni legislatura. La presidenza della commissione spetta per prassi a un membro dell’opposizione (in questo momento è guidata da Barbara Floridia del M5S). Il cda Rai deve ricevere il voto favorevole della commissione di Vigilanza. Per la carica di presidente servono i due terzi della commissione, numeri che sulla carta al momento la maggioranza di governo non ha. Il cda rimane in carica per tre anni, e lo stesso vale per le cariche che sono collegate al cda, come l’amministratore delegato e il presidente.
Avvertenze
Il Castello di Giuliana |
Su questi aspetti intendiamo su queste pagine intrattenerci, chiarendo anzitutto che il profilo che contiamo di seguire è quello di approfondire l’assetto ed il funzionamento della “Baronia” cinquecentesca e dei secoli successivi in generale e, ovviamente con particolare riferimento a quella dei Cardona-Gioeni-Colonna di Calatamauro, (che diventerà Baronia di Contessa) fino -appunto- ai primi decenni dell’Ottocento. Ad essere scandagliato sarà sopratutto l’aspetto economico, ossia il processo tendenziale di indebolimento, per non dire di decadenza del baronaggio che riscontreremo al massimo grado con i Colonna, e non solo con loro ma con tutto il tradizionale ceto dirigente e di potere siciliano.
In un certo senso lo spaccato e la tematica della Baronia di Contessa rispecchia -nelle grandi linee - la tematica della storia economica siciliana. Quanto riguarderà la Baronia di nostro interesse sarà infatti riflesso della crisi della società siciliana dell’epoca. Crisi da intendere sotto il profilo economico della produzione, della redditività della terra, dell’esportazione del grano e pure politico; immediatamente dopo si avrà infatti il subentrare degli strati borghesi ai casati nobiliari.
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Dal 21 febbraio 2023 la Russia ha sospeso i suoi impegni dal trattato. |
Sta per New Strategic arms reduction treaty: è il trattato sulla limitazione delle armi nucleari. Firmato a Praga l’8 aprile del 2010 con l’obiettivo di monitorare i reciproci armamenti nucleari, fissava un tetto di 1.550 testate nucleari e di 700 «vettori» (missili, aerei, sommergibili) per parte. L’accordo è stato prorogato una prima volta per 5 anni nel febbraio 2016 e una seconda nel febbraio 2021. Ma è stato sospeso nel 2023 quando si è interrotto il dialogo tra Stati Uniti e Russia e Putin ha deciso di sfilarsi.
E’ tempo che, chi non l’ha fatto finora,
decida, di leggere il libro di Anton Blok.
Abbiamo tentato, provato a tratteggiare nella precedente pagina il “banditismo” pre e post-unità d’Italia nella Sicilia a metà Ottocento, quel fenomeno sociale che moltissimo caratterizzò il territorio di Contessa E. e su cui tanto sì soffermò nel suo libro il prof. Blok.
I notabili siciliani dell’Ottocento, che svolgevano generalmente i ruoli amministrativi, non avevano esitazione ad intrattenere buoni rapporti con i banditi, e gli storici (ed i sociologi) ci fanno tranquillamente sapere che, quando serviva, li nascondevano nei loro magazzini o nelle stalle e case di campagna.
Con quanto tratteggiato non sembrerà strano quindi che gli amici più stretti dei “banditi” svolgevano, potevano svolgere, il ruolo di guardiani, o come più frequentemente si diceva di “campieri” nei latifondi. E … siamo prossimi a tratteggiare quel mondo che gli storici e gli antropologi definiscono il “mondo ambiguo” ottocentesco siciliano.
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L’acuto filosofo ebbe ad esprimersi così:
sulla contemporaneità
Nessuna epoca ha saputo meno della nostra, che cosa sia l’uomo.
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Tre capoversi di un più lungo testo
All’Onu discutono di povertà
1) Due secoli fa, tre quarti della popolazione mondiale viveva in povertà estrema. Vivevano in condizioni precarie, senza riscaldamento, senza cibo. La metà dei bambini non arrivava all’età adulta. E ora? Non viviamo nel migliore dei mondi possibili, naturalmente, anche se molti progressi sono stati fatti. Ma a che punto siamo?
Leggere sul marmo
Capita di dover visitare il cimitero locale, di Contessa Entellina, con maggior frequenza di una volta l'anno, come generalmente facciamo o abbiamo fatto in tanti aspettando la ricorrenza di calendario, quella fissata per i primi giorni del mese di Novembre.
Fare visita quando in cimitero si è in pochi, o da soli, in un giorno qualunque della settimana, è più facile trovarsi indotti a riflettere e rievocare le tante, tantissime persone di cui si leggono i nomi incisi nel marmo. E quando si è già superata l’età del pensionamento e’ facile scoprire di aver conosciuto in vita la gran parte delle persone che portavano quel nome e cognome inciso sul marmo.
Quei tanti nomi incisi sono, ciascuno, un frammento di memoria che viene trasmesso, o vorrebbe essere trasmesso, all'eternità della pietra e vuole proporsi di consegnare una vita vissuta (e conclusa) con merito e dignità, nella stragrande maggioranza dei casi.
Il problema sorge quando la testimonianza "eterna" di quel nome, di qualsiasi nome, rischia di diventare illeggibile, corrosa dagli agenti atmosferici e dall'incuria degli uomini. In questi casi quello di restituire alla memoria storica delle comunità una figura, e talvolta un personaggio, serve, dovrebbe servire, a riportare l'attenzione e a rievocare non solo figure ma anche -contestualmente- periodi storici dell’intera comunità locale.
A noi, alla comunità locale, compete sempre di tenere viva la memoria di chi non c’è più e contemporaneamente di attraversare ulteriormente e onorare la vita con la massima positività.
Un mondo che cambia sotto i nostri occhi
L’invecchiamento medio della popolazione
L’evoluzione demografica è tema importante perché impone sfide in più ambiti, sia economici che politici, sia sociali che medico-sanitari.
Secondo stime del Comitato di Politica Economica dell’UE per il 2060, la popolazione aumenterà leggermente, ma sarà, sopratutto, invecchiata. Le proiezioni demografiche per il territorio europeo evidenziano, fissando il 2013 come anno base:
2013…..507 milioni
2050…..526 milioni
2060…..523milioni.
Quanto all’aspettativa di vita si prevede
== per gli uomini un aumento di 7,1 anni, fino -quindi- a raggiungere la media di 84,8 nel 2060.
== per le donne un aumento di 6 anni, fino -quindi- a raggiungere la media di 89,1 anni.
L’analisi che si fa è che più persone anziane ( che vivranno di più) chiederanno un livello maggiore di servizi sanitari, di cure, di assistenza nei bisogni quotidiani, a fronte di una popolazione attiva che invece sarà più ristretta (per ragioni demografiche).
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Il quadro accennato sopra possiede risvolti socio/economici enormi che già gli istituti universitari hanno elaborato in prospettiva. Risvolti che se la politica non inizia a prenderne atto da adesso accadrà nei prossimi decenni il verificarsi di un peggioramento medio dello stile di vita, non solo per gli anziani, ma per la popolazione nel suo complesso.
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Cresce l'appagamento degli italiani sull'amicizia.
Finanze pubbliche e imposte di successione
Uno studio internazionale Knight Frank, stima che ci sarà nel nostro Paese, l’Italia, nei prossimi quindici anni, un passaggio generazionale di patrimoni, piccoli e grandi, per duemila miliardi. Una cifra enorme equivalente ai due terzi del debito pubblico dell’Italia.
Stiamo parlando (riflettendo) di eredità che transiteranno soprattutto dagli attuali pensionati a figli e nipoti. Gli studi statistici sostengono che mai, in un quindicennio, si è finora assistito al transito di tanta ricchezza da una generazione all’altra.
Di fronte a tanta ricchezza che deve transitare da una generazione ad un’altra, gli istituti di studio socio-economici hanno iniziato a elaborare ipotesi di tassazione appropriate dal momento che finora c’è -nel nostro Paese- la franchigia di un milione per coniuge e figli e 100 mila per i fratelli e poi si applica un’aliquota tra il 4 e l’8%.
Il gettito di un anno per le casse pubbliche ammonta ad un misero miliardo. In altri paesi europei si riesce, con le sole imposte sulla successione, a tenere in equilibrio i bilanci pubblici.
In Italia per il transito del patrimonio Berlusconi agli eredi (=i figli… la compagna…e qualche altro), in un certo senso, lo Stato non ha racimolato che appena pochi milioni.
La Jarida: cosa c’era 350 anni prima che
sorgesse Contessa
La Carta archeologica di Contessa Entellina contiene una dettagliata, e sopratutto interessante, schedatura delle fonti storiche sul territorio, fra cui (forse la più interessante) c’e’ la Jarida di Monreale, la cui compilazione risale al 1182.
Il castello di Battellaro risale al periodo arabo |
Per noi attuali residenti a Contessa particolarmente interessante è la sezione territoriale Divise Battallarii che era stata sotto la signoria di un certo signore -Goffredo appunto di Battellaro-, del 5 febbraio 1183, con la quale il Papa Lucio III conferma all’Arcivescovado di Monreale la donazione dei castelli di Iato, Corleone, Battellaro e Calatrasi e di altri beni, tra i quali la chiesa del S. Sepolcro in Messina “che appartiene a Goffredo di Battellaro”.
A giudizio di altri storici Goffredo doveva essere già morto nel 1178, quando Guglielmo II donò a S. Maria di Monreale “totem terra que fuit olim Goffridi de Batellario”; secondo alcuni, invece, il feudo fu tolto a Goffredo per defezione o indegnità. Secondo altri carteggi, Bartolomeo, vescovo di Agrigento, alla cui diocesi il territorio di Battellaro apparteneva, cedette al Monastero di S. Maria le decime e le rendite relative.
Sulla scorta di ricerche storiche, condotte con metodi scientifici, più recentemente, da Istituti universitari proveremo a capire se o come attraverso quali passaggi il territorio dell’odierna Contessa Entellina e Calatamauro, da quel Goffredo di Battellaro sia pervenuto dopo tre secoli ai Peralta.
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Frasi estrapolate da un lungo articolo
sul Corriere della Sera
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Cosi vede l’Iran degli ayatollah
circa la cultura e la democrazia
1) «La letteratura dice la verità, per questo è sovversiva, è potente: spaventa i regimi, che si fondano sulla bugia».
2) « Ho imparato che la letteratura poteva portare il mondo intero nella mia cameretta a Teheran: i libri fanno questo, travalicano le barriere di spazio, tempo, etnia, religione, genere e rendono gli autori e gli scrittori parte di una stessa comunità, degli “estranei intimi”»
3) «In Iran subito dopo aver buttato giù le statue dei reali, il regime ha buttato giù quelle dei poeti. Ma quella poesia è la nostra cultura, la nostra identità, non le leggi che la Repubblica islamica ha spacciato all’Occidente come parte della nostra tradizione. Leggi che permettono di fare sposare bambine di 9 anni, di lapidare le prostitute e le adultere, di affittare una donna per 5 minuti o per 99 anni».
4) « Gli scrittori sono sentinelle, profeti di libertà, costringono a pensare. Dicono il vero, anche quando disturba, e non solo i regimi».
5) «La democrazia è fragile, oggi in Occidente in troppi la danno per scontata e dimenticano quante vite si sono sacrificate per raggiungerla. È il rischio che corre l’America di oggi, il non voler affrontare temi scomodi, disturbanti, ma è la vita in sé che è disturbante e le coscienze dormienti, l’atrofia del sentire sono il vero pericolo: è quando si dimentica la strada fatta per raggiungere la democrazia che l’autocrazia può diventare seducente».
21.gennaio. 1924
A Gorki l'attività politica di Lenin si concluse definitivamente nel marzo del 1923, quando un nuovo ictus lo privò della parola. La mattina del 21 gennaio 1924 sarà definitivamente colpito dall'ultima paralisi e morì il pomeriggio dello stesso giorno a Gorki.
Di colui che era stato il padre della Rivoluzione russa, Karl Radek, membro del Comitato centrale del partito, sostiene che è stato "il primo a non ritenere la rivoluzione un concetto astratto.. ".
Nel 1924 Stalin è ormai padrone assoluto del Partito, sconfige il rivale Trotzkij grazie al sostegno di due co-protagonisti Zinov'ev e Kamenev. Però un dittatore non può avere accanto figure che gli fanno ombra e pertanto nel 1927 espelle dal Partito Trotzkij, costretto a lasciare il Paese nel 1929. Dopo aver eliminato, nel 1929, anche Bucharin Stalin avvia la definitiva costruzione del regime più spietato della Storia.
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Lenin oltre ad avere introdotto in Russia il Totalitarismo ed il Terrorismo, introdusse pure il Capitalismo di Stato. Vedremo in appresso in cosa consistettero.
Ancora sul brigantaggio, prima di passare alla
mafia siciliana
Stando allo storico Giarizzo sui briganti del post-unità del Paese (l’Italia) circolarono molte storie, sia vere che leggendarie, e comunque utili per far comprendere le ragioni per cui una persona di qualunque paese dell’Isola poteva darsi alla “latitanza”.
I giornali dell’epoca, consultabili in molte biblioteche pubbliche, non si concentrano, frequentemente, sulla violenza di chi la commette e/o di chi la subiva, ma offrono un taglio quasi giustificativo di vendetta ad un torto subito, un furto, l’uccisione di un congiunto, ragione per cui era quasi un obbligo rispondere nello stesso modo, sangue per sangue.
Da questa situazione e da questa premessa culturale, inevitabilmente, si avviava una “faida” interminabile che, in via di fatto non riconosceva la legge pubblica, quella dello Stato. E quella che nel post “unità d’Italia” era di fatto una “faida” tra famiglie non ammetteva che potesse esserci una legge dello Stato a regolarizzare le gravi vicissitudini.
L’opinione pubblica, se così si può definire, dell'epoca ammetteva che si potesse procedere in netto contrasto con le leggi, a cui in linea generale e spontaneamente veniva contrapposta l’omertà, cioè la mancata rivelazione all’autorità pubblica dei contrasti, che normalmente venivano risolti ricorrendo alla violenza privata. Chi, occasionalmente faceva ricorso alle autorità di polizia per un torto subito, veniva, in quel clima culturale di allora, bollato (giudicato) di non essere un “uomo”.