I Fasci Siciliani
Obiettivo primario della Destra al governo nel periodo dopo la presa di Roma, divenuta capitale del Regno, è stato il pareggio di bilancio. Quintino Sella pur di perseguire quell'obiettivo non sa trovare altri strumenti che l'imposizione di nuovi tributi e la limitazione della spesa pubblica. E' questo il periodo in cui le fasce più povere del Paese ricordano l'odiosa "imposta sul macinato".
Marco Minghetti Politico, diplomatico e giornalista. Appartenente alla destra storica. Sotto il suo secondo governo si raggiunse, per la prima volta in Italia, il pareggio di bilancio. |
L'unico processo legislativo di quel periodo, post unitario, meritorio della Destra al governo fu l'unificazione del sistema fiscale sull'intero territorio italiano che fino ad allora era differenziato sulla base degli ordinamenti di ciascun staterello precedente all'unificazione. Molta attenzione fu dedicato dalla Destra al governo alle forze armate che poterono contare, comprendendo le riserve, fino a 350mila soldati. Gli storici dei nostri giorni attribuiscono a quell'immensa massa di militari un importante ruolo formativo della coscienza nazionale. Quei militari provenienti da ogni angolo del territorio nazionale, mescolandosi, cominciarono a creare lo spirito italiano. Il servizio militare durava tre anni e questa "imposizione" sta alla base di un malessere che interesserà, soprattutto, le regioni del Meridione, dove con i Borboni non era mai esistita la "ferma militare".
Il governo di Giovanni Lanza cominciò ad attraversare difficoltà, sia all'interno della maggioranza che dagli attacchi della opposizione. Nel 1873 il governo Lanza è costretto a dimettersi e gli succede una compagine guidata da Minghetti che riesce a strappare una pattuglia più moderata alla Sinistra.
Nel 1874 (8-15 Novembre) si svolgono le elezioni politiche e la Sinistra ha un sensibile aumento di voti, soprattutto nel Meridione, conquistando 232 seggi su 508. La Destra riesce ad imporre il nuovo presidente della Camera (Biancheri), mentre la Sinistra fallisce nel tentativo di eleggere un suo uomo, De Pretis.
Minghetti ha continuato nella politica di austerità su tutti i fronti, che inevitabilmente creava disaggi sociali ed economici. Ed è questo il periodo in cui dal disaggio sociale cominciano a spuntare i primi germi di quello che sarà il "movimento operaio".
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