Da Crispi a Giolitti. Cosa poterono significare Destra e Sinistra nel dopo Unità del Paese ?

 I Fasci siciliani

Nel dopo unità del Paese, specialmente durante il governo della Destra con Quintino Sella ministro delle Finanze, lo abbiamo ricordato nella precedente pagina, non si ritenne di dover istituire su base nazionale la scuola dell'obbligo (almeno quella delle elementari) perché prevaleva -allora- una dottrina economica intesa a rafforzare la Lira e veniva applicata quella che fu definita l'economia fino all'osso.

Era, allora, obbligatorio invece il servizio militare (che durava tre anni) e si articolava su base nazionale (non regionale, quindi): ogni reggimento reclutato su due regioni diverse veniva inviato in una terza regione con l'intento che cosi facendo  potesse insorgere in ciascun militare la "coscienza nazionale". Questa strana intenzione di creare la coscienza nazionale da affidare all'Esercito piuttosto che all'Istruzione scolastica pubblica (inesistente) fu, invece, occasione nel Meridione, in Sicilia specialmente,  dell'insorgere di una forte opposizione popolare, frequentemente divenuta sorgente di diffusissimo banditismo.

Il governo della Destra, il cui unico obiettivo di fondo era di alimentare l'orgoglio nazionale, mostrò su questa scia di trattare le questioni pubbliche frammiste a frequenti contrasti interni, che indussero il ministero Lanza a dimettersi. Minghetti, il successore (sempre della Destra) provò, grazie alla sua moderazione, di coinvolgere il settore più aperturista della Sinistra, capeggiata da De Pretis. Ma l'incontro non fu facile nè si dimostrò fattibile.

Altra caratteristica, improntata al "governo forte", della Destra fu l'imposizione con le "maniere forti" della legalità e dell'ordine pubblico. In quella fase storica il maggior nemico della Destra al governo furono i mazziniani, che rivendicavano l'istituzione della Repubblica.    Esistevano, già all'inizio degli anni settanta (dell'800) numerose "associazioni operaie" che si rifacevano al pensiero mazziniano.

A dare una forte sterzata all'impegno politico operaio è stata la nascita della I° Internazionale, sorta a Londra per iniziativa di Marx e di Engels nonché un giro per l'Italia di Michail Bakunin.

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