Ma l'uomo sulla Terra quando è comparso?
Homo neandertal e non solo
Resti Neandertal |
Nel
1864 la Scienza addivenne all'esistenza, nel passato, di una specie umana
distinta dall'attuale grazie a resti rinvenuti in una grotta di Neander, vicino
Dussendolf in Germania. Su quei resti e poi su altri fu scritta la pagina
di Homo neanderthalensis.
Nel
1868, durante i lavori di costruzione di una ferrovia, in Francia, si
rinvennero in un riparo (Cro-Magnon) le prime sepolture di "uomo
fossile" risalenti all'uomo della pietra, uomini del tutto simili
all'attuale "uomo".
Nel
1892, a Giava, furono scoperti dei fossili attribuiti a Pitecanthropus
erectus, o uomo-scimia.
Nel
1924, R. Dart, trovò, in Sudafrica un fossile Taung che denominò Australopithecus, ritenendolo
forma intermedia fra primati superiori e l'uomo.
Seguirono
altre svariatissime spedizioni in Africa sul presupposto che quel continente è
stato quadro di riferimento dell'evoluzione umana. Fuori da quel
continente-Madre cambiano varie situazioni climatiche, ambientali ed è spuntato l'interrogativo come si è potuto riadattare l'uomo lontano dal contesto
originario?
Prenderemo
in considerazione alcuni esami forniti dall'archeologia per quanto attiene
l'Italia.
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