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venerdì 1 dicembre 2023

È arrivato il mese di Dicembre.

 Il mese degli auspici e dei desideri

In tempi andati, da troppo tempo andati, si invitavano i bambini a scrivere delle letterine a Babbo Natale per indicargli i desideri e contemporaneamente per aprire i loro cuori alla speranza. Osservando i nostri giorni -però- pare che i tempi siano cambiati e con  essi i desideri e le speranze.

Se i desideri del secolo passato non andavano oltre l’aspettativa di alcuni dolcini, di un paio di scarpe nuove, di un piccolo giocattolo, adesso  c’è chi aspetta un telefonino nuovo, l’orologio Smart ed altro ancora. Ci sono però -ai nostri giorni-  pure ragazzi che chiedono, e scrivono nelle letterine a Babbo Natale, la pace nel mondo, la scomparsa della fame e dell’indigenza presente in più posti del mondo e maggiore attenzione da parte dei governanti sull’emergenza climatica e il rispetto di tutte le specie animali.

Fra pochi giorni a Contessa Entellina sarà ricordato San Nicola, il patrono protettore del paese. E’ il santo nato nell’attuale Turchia nel 254, allora parte dell’Impero Romano, di cui si ricordano vari miracoli in favore degli sfortunati del suo tempo. A distanza di tanti secoli gli uomini non sono ancora riusciti a migliorare le condizioni degli sfortunati del pianeta. Anzi si danno ad attivare guerre e atrocità in più posti. 

Desiderio primario che sentiamo di chiedere a Babbo Natale è che cessino tutte le guerre in corso sul pianeta, da quella in Ucraina a quella in Palestina, alle decine tuttora in corso in Africa e di cui i media evitano di ricordarne la portata. 


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