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sabato 9 dicembre 2023

Sicilia a perdere.

 La politica dei chiacchieroni

«In dieci anni, dal 2013 al 2023 i siciliani più giovani, dai 15 ai 34 anni sono diminuiti del 15%, mentre la media nazionale è del 7%, in sostanza quasi un milione di persone in meno».

 Lo si legge in un documento diffuso dalla CGIL-Sicilia. Non vanno via solamente operai e braccianti, vanno via e non tornano da qualche tempo in qua sopratutto studenti, laureati e professionisti.

  Ancora più espliciti e più preoccupanti i dati  Istat secondo cui ogni anno 50mila giovani, in gran parte laureati e pure preparati per compiti impegnativi abbandonano la Sicilia, ritenendola una terra senza futuro. L'esodo fotografato dall'Istat ha numeri impressionanti: nel 2021 si sono cancellati dall'anagrafe 91.274 siciliani, di cui 50.540 under 40.

   Secondo il Rapporto Italia Eurispe di due anni fa’  ben tre  milioni di siciliani hanno lasciato casa, famiglia, amore, amici, certezze, per andare a cercare fortuna altrove, in una terra meno amata ma anche meno difficile. In 146 anni, a partire da pochi anni dopo l’unità d’Italia e sino al 2019, sono stati tanti, tantissimi gli isolani che hanno scelto, per il bene economico della propria famiglia, di trasferirsi al di fuori dei confini nazionali.

  I siciliani attualmente iscritti nelle anagrafi siciliane come (Aire) residenti nella sola Germania sono 250.000.    

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