StatCounter

lunedì 11 dicembre 2023

E’ nato a Bisacquino. Ha saputo rappresentare il sogno americano

 Frank Capra  negli anni '40 fu uno dei registi più importanti di Hollywood, autore di numerose pellicole che gli permisero di vincere sei Oscar. Il suo cinema è sempre stato caratterizzato dal mettere al centro le storie ed i loro protagonisti.

 La Cineteca Milano Mic (viale Fulvio Testi, 121) dal prossimo 12 dicembre fino al giorno 23 regala la rassegna delle principali opere cinematografiche del grande bisacquinese Frank Capra. 

Si tratta di un omaggio al regista nato a Bisacquino il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta, in California, il 3 settembre 1991. 

Saranno proposti :
=La vita è meravigliosa (1946), 
= La gioia della vita (1950) 
= Lo stato dell’unione1948). 
E ancora: le vecchiette assassine di Arsenico e vecchi merletti (1944). 
gli Oscar de =L’eterna illusione (1938)
 Il potere della stampa analizzato in: =Arriva John Doe (1941).

Frank Capra arrivò ad essere il cineasta più importante d'America, mitigando la disperazione della “grande depressione” attraversata dagli Stati Uniti all’inizio degli anni trenta, con il suo incontenibile ottimismo dipingendo la psicologia dell'uomo qualunque che riesce sempre a trionfare  sulle difficoltà apparentemente insormontabili. Capra ha iniziato la sua carriera come autore di commedie per la star del vaudeville Harry Langdon, prima di dedicarsi alla regia durante l'era del muto.
"La vita è meravigliosa" è stato comunque il suo film “fiore all'occhiello”. 

Il Comune di Bisacquino, che diede i natali al grande regista, nel museo etno-antropologici, fra i più rilevanti della Sicilia, ha dedicato una sezione a Frank Capra dove si conservano i documenti dei suoi primi anni di vita: 1) l’atto di nascita, 2)  le foto e gli articoli di giornale che raccontano della visita da lui compiuta  a Bisacquino nel 1977.  Si possono ammirare inoltre le gigantografie che ricordano i momenti più importanti della carriera e dei film del grande attore.  Nei pressi del quartiere su cui insiste la chiesa di San Francesco di Paola si può visitare inoltre la casa paterna dove visse fino all’età di sei anni. 

Nessun commento:

Posta un commento