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lunedì 11 dicembre 2023

Amore per la Storia

 (4

Facendo riferimento su alcune date, che consideriamo fondamentali, di scoperte, di guerre, di eventi basilari, ci piace ripercorrere, di volta in volta sulle pagine del Blog  quelle che fanno:

riflettere

immaginare 

ricordare 

Anno  o”

Oggi, nella gran parte del pianeta si usa come punto di riferimento temporale la nascita di Gesù Cristo, che viene considerato l'anno zero. Anno “0”, che non appartiene a nessun secolo, ma sta al centro, fa da spartiacque fra il prima ed il dopo Cristo.

Con quella nascita i cristiani, persone convinte che Gesu’ di Nazaret fosse il Cristo (Messia) e che lo avevano conosciuto, come gli apostoli, o che non lo avevano mai incontrato, ma erano stati influenzati dai suoi insegnamenti, come gli evangelisti Marco e Luca, o che affermarono di avere avuto rivelazioni mistiche della sua natura divina, come Paolo di Tarso, che favorirono la fondazione di comunità cristiane, o “chiese”, dopo la loro conversione, fissano il conteggio del tempo come anno “1”.

La datazione della nascita all'anno 1 a.C. è però con molta probabilmente frutto di un errore compiuto nel VI secolo dal monaco Dionigi il Piccolo: oggi la maggior parte degli studiosi colloca la nascita di Gesù tra il 7 e il 6 a.C..

 Quell’anno “0” (indipendentemente dalla sua esatta decorrenza) porta un nuovo, diverso e rivoluzionario senso della vita. Non solo ha ispirato le grandi cattedrali europee e le magnifiche opere d'arte e musicali, ma anche lo sviluppo delle leggi, dell'etica, delle scuole, delle università, delle biblioteche e degli ospedali grazie ai quali l'Europa è lentamente uscita dall’evo antico e dal medioevo, fino ad arrivare, ai nostri giorni alla contemporaneità.

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