Nascita: 12 dicembre 1957
L’eclisse del
pensiero
La cultura si è trasformata in saper fare.
Si è considerati colti se si ha una laurea
che certifichi la propria preparazione;
più master si hanno, più preparati si
diventa e dunque più potere si ottiene;
e a chi non può esibire queste «medaglie»
non rimane che venir sbatacchiato sulla
battigia come un barattolo vuoto.
Il sapere è tecnico, e fuori dalla tecnica
non c’è salvezza. La prova matematica
di ciò l’abbiamo avuta nel tempo del
Covid, il tempo del buio della ragione,
in cui tutte le persone che hanno osato
proporre qualche riflessione critica sono
state perseguitate, insultate e derise da
una folla di competenti laureati.
Eliminata la cultura, ora ci muoviamo
unicamente tra due poli, la tecnica e la
politica, e questi due poli, è ormai chiaro,
si illuminano a vicenda di una luce sinistra.
Cominciano, è vero, a levarsi qua e là i
mea culpa di chi si lamenta della perdita
del pensiero critico, ma sono mea culpa tardivi.
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