Il vicino Natale ci richiama: per salvarci
abbiamo bisogno di rimettere al centro
il Nascere, che potrebbe tornare un verbo
generoso (aggettivo che ha la stessa radice
di generare) e quindi gioioso.
Siamo chiamati a nascere per tutta la vita
non solo individualmente, ma anche a livello
di comunità: nascere è realizzare la propria
vocazione sino all’ultimo istante e vivere è
il modo umano di nascere del tutto.
Questo lo fa ciascuno di noi «generando»,
insieme ad altri, qualcosa di nuovo, mettendo
al mondo qualcosa di bello, dando alla luce
qualcosa di inatteso, come il Natale ci ricorda.
Il mio augurio è che nasca in noi e attraverso
di noi una vita nuova o almeno riparata,
perché questo disincanto, personale e nazionale,
possa mutarsi in un canto di Natale.
Abbiamo bisogno del Bambino più di quanto
immaginiamo...
Buon Nascere e buon far Nascere a tutti!
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