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mercoledì 13 dicembre 2023

La società in cui viviamo

Leggiamo sui giornali 

Gli Stati Uniti, che finora hanno sostenuto Israele e in un certo senso avallato l’invasione  di Gaza da parte di Israele, dopo aver messo il veto alle Nazioni Unite a un cessate il fuoco appena un paio di giorni fa, col Presidente Joe Biden fanno sapere a Benjamin Netanyahu, premier d’Israele,  che al punto in cui si è ormai arrivati con la guerra nella striscia di Gaza «sta perdendo il sostegno internazionale». 

Il premier israeliano ammette che stanno insorgendo «divergenze di opinione» con l’alleato americano, ma non frena l’offensiva su Gaza  e dichiara «Non permetterò che, dopo l’enorme sacrificio dei nostri cittadini e combattenti, vengano portati a Gaza coloro che educano al terrorismo, lo sostengono e lo finanziano. Gaza non sarà né `Hamastan´ né `Fatahstan´».

Biden insiste: «Israele sta perdendo il sostegno del mondo con i bombardamenti indiscriminati». Una frase da leggere in controluce perché all’isolamento di Israele rischia di aggiungersi anche quello degli Stati Uniti. Che hanno posto il veto a una risoluzione Onu sul cessate il fuoco, ma sono sempre più incalzati a livello internazionale. Biden d’altronde deve fare i conti anche con i malumori crescenti dentro il suo Partito democratico.

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