StatCounter

giovedì 1 luglio 2021

Sentenza strana. Tutti i lockdown sarebbero stati illegittimi?

 Una sentenza del tribunale di Pisa ha ritenuto in una sentenza che tutta la serie di "stato d'emergenza" varata dal governo Conte con i famosi Dpcm fosse in contrasto con l'ordinamento giuridico.

 Per il giudice non essendo quello vigente in Italia un regime autoritario  ma  liberale “civile” e “formato”, si doveva presumere un rispetto nei confronti del prossimo e una coscienza civile talmente avanzata da evitare ogni forma di obbligo o restrizione.

La sentenza toscana si basa sul caso di due persone imputate, tra l’altro, di aver violato le disposizioni del capo del Governo sulla circolazione nel territorio durante il periodo delle restrizioni anti -Covid, e il giudice li ha assolti dopo aver accertato che le sanzioni e i divieti che per mesi e mesi hanno afflitto la vita degli italiani  erano in realtà disposti contro la legge, contro l'Ordinamento giuridico. Quelle prescrizioni, variabili più delle varianti di covid, hanno mandato in crisi l’intera popolazione italiana e infierivano dice il giudice contro i diritti fondamentali, a cominciare da quello della libera circolazione e della libertà personale.

La colpa del governo e' quindi  di aver tolto potere al Parlamento (Organo sacro), per non parlare del fatto di aver dato troppa importanza al Cts che si occupa solo di una delle questioni politiche: la Sanità; lasciando Cultura, Economia, Sviluppo, Società e Lavoro nel marasma più totale. Conte in pratica non ha valutato  l'intero "sistema Italia" ma semplicemente il quadro sanitario.

Questo si può fare e questo no. E proprio questo potere non era nella disponibilità di Conte, ma del Parlamento. La libertà altrui e' stata quindi preclusa dal contagio? 

Per il giudice non è colpa del cittadino se contrae il virus. E’ solo colpa di un virus infimo, del sistema debole e della medicina stessa, che se investisse di meno nella chirurgia estetica e nelle cose superflue starebbe già a buon punto con le pandemie.

Nessun commento:

Posta un commento