Stiamo proseguendo nel sintetizzare sul Blog gli interventi
svolti dagli eletti nell'Aula Consiliare Fr.sco Di Martino nella serata del 13 luglio.
Finora abbiamo riportato l'intervento del Sindaco e del Consigliere Anna Fucarino.
In questa pagina il lettore troverà la sintesi dell'intervento svolto dal consigliere
Eleonora Lala.
Ribadiamo che chiunque può integrare ed osservare sulle possibile erronee nostre interpretazioni.
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Lala Eleonora, consigliere comunale
La consigliera comunale introduce il suo intervendo citado una frase riportata dal sindaco nella relazione annuale 2020 "In un momento di crisi del territorio e delle aree interne attivare politiche attive giovanili è stata una sfida concreta" e subito aggiunge che si è trattato di una frase ad effetto e priva di contenuto reale dal momento che nulla mostra che sia andato proprio così. Sono tanti i giovani locali emigranti e sono tanti i commercianti e gli operatori locali che hanno chiuso bottega e sono emigrati. Il sindaco si mostra dispiaciuto per gli amici che da altrove partono per ragioni di lavoro, ma nella realtà di Contessa non si accorge su cosa accade.
A leggere la relazione del sindaco, aggiunge la consigliera di minoranza, viene fuori che questi mentre trattava di "turismo e cultura arbëresh" ha progettato un sistema di accoglienza locale che mette insieme i luoghi, la cultura e le aziende del posto affidandone l'incarico di coordinamento ad un esperto esterno al nostro mondo. L'interrogativo spontaneo è "perchè per promuovere il nostro mondo il sindaco si avvale di una persona che non è del luogo?". Una persona che non conosce le tradizioni e il nostro modo di essere? Ciò peraltro avviene ben sapendo che da anni qui opera l'Associazione Vivere Slow, realtà composta da gente locale che invece conosce tradizioni, luoghi e storia locale. In questa vicenda -continua la consigliera- il sindaco si contraddice con la sua stessa battuta "si resti, arrinesci". Per lui evidentemente la battuta vale per gli amici di fuori, ma non per i paesani che invece emigrano.
Nel concludere la consigliera coglie quella stranezza che vede il sindaco esaltare l'iniziativa di avere assegnato locali pubblici a vari operatori artigianali, artistici e culturali, tranne però alla Associazione "Vivere Slow". Critica infine l'esaltazione -in relazione- dell'istaurazione in tre aree del paese del WWFF libero: peccato che non abbia evidenziato che non funzionano !
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