In questa estate strana le acque del lago di Sambuca si sono piuttosto prosciugate parecchio ed è tornato alla luce il “Fortino di Mazzallakar” che in questi giorni in tanti si recano a visitare, nell’ambito dell’iniziativa “Le vie dei tesori”.
Sulle origini dell'impianto non c’è una definitiva chiarezza, C'è chi le attribuisce origini arabe e chi una più modesta origine da una masseria del Cinquecento
Il Comune di Sambuca di Sicilia da tempo immagina una valorizzazione turistico-culturale e il suo ri-emergere in questi giorni dalle acque del lago sta rilanciando questa possibilità. Non a caso le visite di questi giorni sono patrocinate anche dal Comune.
Alcuni studiosi e storici di Sciacca però hanno voluto puntualizzare che il cosiddetto “Fortino di Mazzallakar” in realtà sorge in territorio di Sciacca, per cui ogni tipo di intervento dovrebbe essere istituzionalmente demandato al Comune di Sciacca.
L’ingresso delle visite di questi giorni avviene dalla cantina Planeta, famiglia a cui apparteneva il fortino prima della realizzazione della diga, avvenuta nel 1952, che ha poi formato il lago Arancio. Fino ad allora il fortino era ancora quasi intatto. Successivamente con l’innalzamento e l’abbassamento dei volumi dell’invaso, a poco a poco la struttura ha subito notevoli danni, tanto che oggi rimane ben poco.
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