Oggi 24 luglio 2021 il Telegiornale Regionale delle ore 14 ha annunciato che è stato riaperto al pubblico l’antico Osservatorio Astronomico di Palazzo dei Normanni da dove l’ 1 gennaio 1801 fu scoperto il pianeta “Cerere” da Giuseppe Piazzi, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo.
Giuseppe Piazzi, Padre Teatino, era nato in Valtellina. Nel 1781 gli venne conferita, a Palermo, la cattedra di “Calcolo Sublime”, come allora veniva chiamato il “Calcolo Infinitesimale”. Cinque anni dopo, in qualità di Professore di Astronomia, venne inviato a Parigi e successivamente a Londra dove, presso l’Osservatorio Astronomico di Greenwich, acquisì notevoli esperienze e competenze nel campo degli strumenti ottici di precisione per le osservazioni astronomiche. Rientrato a Palermo realizzò l’Osservatorio Astronomico sulla Torre di Santa Ninfa del Palazzo dei Normanni. Tale Osservatorio, progettato dall’Architetto Venanzio Marvuglia, (progettista della Palazzina Cinese) consisteva in un locale di pianta circolare sormontato da una cupola capace di ruotare su nove ruote metalliche. Attraverso una fenditura di trenta centimetri era possibile effettuare osservazioni notturne con gli strumenti ottici in dotazione. Tra il 1803 e il 1814 Piazzi riuscì a compilare un catalogo delle stelle che gli valse il Premio dell’Accademia delle Scienze di Parigi. Dopo la scoperta di “Cerere” dell’1 gennaio 1801 il pianetino (del diametro di soli 950 Km.) scomparve dopo 42 giorni e tale breve apparizione non consentì al Piazzi di calcolare la sua orbita e, conseguentemente, di predire quando sarebbe ricomparso nel cielo notturno di Palermo. Piazzi ebbe un inteso scambio epistolare con i più famosi astronomi dell’epoca, ma senza ottenere alcun risultato. Carl Friedrich Gauss, giovane matematico ventiquattrenne tedesco di Gottinga, venne a conoscenza del problema dell’orbita di “Cerere” e, in base ai suoi calcoli, predisse il giorno in cui “Cerere” sarebbe ricomparso e ciò si verificò con estrema precisione il 7 dicembre 1801. La stupefacente predizione di Gauss gli valse una fama internazionale ed il conferimento di numerosi prestigiosi riconoscimenti nonché il titolo di “Principe dei Matematici”.
L’Osservatorio Astronomico di Palermo ed il suo fondatore divennero famosi in tutto il mondo e, da oggi, questa gloriosa istituzione è ritornata ad essere meta di studiosi e di appassionati cultori di una delle più affascinati discipline scientifiche.
Ing. Luigi Cannella
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