Tanti burocrati e politicanti aspettano i soldi del Recovery Plan. Ed in realtà quei soldi stanno smuovono sia politicanti che burocrati i quali sanno che perché quei soldi arrivino bisogna cambiare modi e tempi di funzionamento della burocrazia e, se Dio vuole si diceva una volta, pure della politica.
Su cosa si sta lavorando?
Soprattutto in questa fase ci sta attivando sullo snellimento delle procedure burocratiche, che potrebbero mettere a rischio la realizzazione degli interventi entro i ristretti e tassativi termini previsti dal piano.
A questo proposito oltre che la politica è in attività Sicindustria che sostiene: “Abbiamo di fronte una grande sfida: “Da qui al 2026 c'è un'occasione imperdibile, soprattutto per il Mezzogiorno. Abbiamo la consapevolezza che si tratterà, forse, dell’ultima possibilità che il Sud ha di colmare quel gap infrastrutturale che lo divide dal resto d’Italia attuando investimenti importanti che porteranno sviluppo e crescita per la nostra regione. Al fine, però, di raggiungere gli obiettivi fissati dal PNRR e ritenendo il confronto con gli stakeholder indispensabile, abbiamo ottenuto la disponibilità dell’Assessore Falcone alla costituzione di un tavolo permanente con associazioni di categoria e parti sociali seguendo il modello già adottato a livello nazionale”.
Nessun commento:
Posta un commento