78 anni fa il 10 luglio 1943 "Lo Sbarco in Sicilia" (Operazione Husky).
Il 14 maggio 1943 si svolse a Casablanca la Conferenza degli "Alleati" per organizzare lo sbarco in Sicilia. Il 20 maggio a Palazzo Vidoni (Roma) il Gen. Mario Roatta, Comandante delle FF.AA. della Sicilia dichiarò: "contro un'azione di sbarco in grande possiamo fare un'onorevole resistenza ma non abbiamo la possibilità di ricacciare l'avversario". Il 30 maggio Roatta venne nominato Capo di S.M. del Regio Esercito ed il suo posto in Sicilia venne preso dal Gen. Alfredo Guzzoni.
La Sicilia era presidiata dalla 6* Armata costituita dal XII C.A. (Divisioni Aosta e Assietta) con sede del Comando a Corleone e dal XVII C.A. (Divisioni Livorno e Napoli) con sede del Comando a Piazza Armerina. Il "Quartier Generale" di Guzzoni era stato ubicato ad Enna. Sono presenti nell'isola anche quattro Divisioni Costiere con Treni Armati e due Divisioni germaniche, la "Sizilien" e la "Hermann Goering".
Lo sbarco avvenne nella notte tra il 9 ed il 10 luglio 1943 preceduto dal lancio di 3.500 paracadutisti della 82 ma Divisione Aerotrasportata degli U.S.A. Da una imponente flotta di 3.000 navi sbarcarono 500.000 soldati con 600 carri armati, 2.000 cannoni e una infinita' di equipaggiamenti. La copertura aerea fu assicurata da 2.500 aeroplani. Gli sbarchi avvennero tra Gela e Scoglitti (7ma Armata americana di Patton) e tra Siracusa e Pozzallo (8* Armata inglese di Montgomery). A Troina, San Fratello, Agrigento, nella Valle di Catania ed in tante altre località gli Anglo-Americani trovarono una formidabile resistenza. Nella pianura di Gela, la 1* Divisione di Fanteria U.S.A. fu travolta dalla Divisione "Goering" e gli americani rischiarono di essere ricacciati in mare.
Per occupare tutta la Sicilia gli "Alleati" impiegarono 36 giorni e, da entrambi le parti, i morti furono diverse migliaia. Considerando la notevole superiorità di uomini e mezzi delle Forze Alleate, si può affermare che Italiani e Tedeschi si batterono egregiamente smentendo la "storiografia ufficiale" che ha sempre considerato l'Operazione Husky come un'operazione facile. Come afferma il filosofo Walter Benjamin "La Storia e' sigillata dalla Mitologia e dalla Giurisprudenza dei Vincitori".
Ing. Luigi Cannella
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