Draghi critica i ritardi delle regioni,
ma queste ribaltano sullo Stato
Per il premier Draghi le regioni stanno privilegiando nella campagna di vaccinazione le categorie professionali "forti", forti in termini di influenza sul piano politico/elettorale. Su questa scia si stanno trascurando secondo Draghi le vaccinazioni per gli anziani ed i "fragili". Il premier sostiene che su oltre 8milioni di vaccini somministrati è -fino ad ora- accaduto che una su otto è andata a chi non doveva andare (trascurando quindi: personale sanitario, ospiti delle case di riposo, insegnanti e personale scolastico e forze armate. Draghi nella sua reprimenda evita di ricordare le "imprese" dei "furbetti" che in Sicilia, sembrerebbe -ma sarà la magistratura a fissare la verità- abbiano conseguito primati.
Le regioni hanno reagito fermamente accusando il governo centrale di non avere fatto arrivare i quantitativi di vaccino preventivati nel Piano di distribuzione.
Di fatto, stando al giornale La Repubblica, secondo il piano di prevenzione dovranno essere vaccinati, per poter neutralizzare il virus, poco più di 50,5 milioni di italiani over 16 anni, ma -ad oggi- ne restano da vaccinare oltre 48milioni. In pratica siamo appena alla fase iniziale.
I vaccinati finora con una sola dose sono poco più di 3milioni, quelli con due dosi circa 2,7milioni.
I punti di somministrazione gestiti dal servizio sanitario nazionali ad oggi sono su tutto il territorio nazionale 1941.
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In Sicilia coinvolte nel piano vaccinazione le Parrocchie
E' notizia di queste ore che la Regione Sicilia ha raggiunto un accordo con le diocesi siciliane perché nella vigilia di Pasqua nelle chiese dell'isola, o nei locali adiacenti, possano somministrarsi dosi di vaccino AstraZeneca agli anziani compresi nella fascia di età tra i 69 e i 79 anni.
L'accordo vale e sarà operativo in tutte le 18 diocesi siciliane. Nell'elenco e' ovviamente compresa l'eparchia di Piana degli Albanesi.
Chi è interessato, e non rientri nelle "fasce di popolazione più vulnerabile" per i quali il vaccino più indicato è invece Pfizer, può contattare i parroci e -ove è attiva- la struttura Caritas.
In linea di massima, secondo le disposizioni assessoriale, a ciascuna parrocchia, sono assegnate 100 flaconi di AstraZenica.
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