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lunedì 8 marzo 2021

8 marzo. Giornata Internazionale dei diritti della denna

  Anno dopo anno l'8 marzo è l'occasione per far emergere le contraddizioni e le mancate iniziative nelle sedi politiche per riequilibrare i ruoli ed i poteri all'interno della società.

 L'8 marzo si intende ricordare da un lato le conquiste sociali, economiche e politiche, conseguite dalla metà femminile dell'umanità nei decenni più recenti e dall'altro le perduranti discriminazioni e pure le violenze di cui le donne sono state e continuano ancora oggi ad essere oggetto in molte parti del pianeta. 

 Non pensiamo che la discriminazione ai danni delle donne avviene nei paesi del terzo o quarto mondo. Avviene ancora in casa nostra se solo pensiamo che la pandemia ha fatto perdere il posto di lavoro a parecchie centinaia di migliaia di persone e che fra queste la stragrande maggioranza sono donne, segno che anche nell'Occidente della democrazia esistono ancora contraddizioni ed urgenze per riequilibrare i ruoli all'interno della società.

 Se queste discriminazioni ancora nel terzo millennio esistono (e lo notiamo anche nella circostanza che vede ai vertici di moltissime strutture pubbliche o private la prevalenza in vasta maggioranza degli uomini) è segno che la battaglia per l'eguaglianza reale nel nostro Occidente non è affatto ancora stata vinta.

 Tutti conosciamo parecchie donne in gamba, attive, lungimiranti e costruttive, ma spesso rileviamo che nei posti di rilievo o di indirizzo della società troviamo ancora e sempre uomini la cui dote -frequentemente- è l'arroganza e la miopia nei confronti di una società più giusta.

  Auguri a tutte le donne.

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