Il paesaggio e l'intero territorio contessioto sono dal punto di vista naturalistico incontaminati; lo spaziare dello sguardo qui sa sempre oltre che di incontaminato pure di luminoso; -in alcune località- il territorio offre vedute -e tinte di colori- ingentilite dal verde delle vigne, degli ulivi secolari e in tempi relativamente recenti da pochi nuovi impianti. Il territorio è caratterizzato prevalentemente da colline, ed è proprio questa caratteristica che lo rende ideale per la destinazione a vigneto e/o uliveto. Tanti sono gli aspetti chiave sotto il profilo agrario -e più estesamente economico- per valorizzare quest'angolo di Sicilia e per farlo uscire dalla stagnazione e -peggio ancora- dal declino demografico che ormai appare fuori controllo.
Esistono svariati studi sul territorio di Contessa E., curati dal post-terremoto in poi e fino ad arrivare a ... ieri, per evidenziare il significato, gli obiettivi, le attività, le capacità e in particolare, le attitudini per fargli cambiare volto sociale ed economico (cambiamento); ma da decenni mancano le voci "politiche" interessate a far valere la realtà e la potenzialità nelle sedi dove si decidono, nella ruota illogica e spesso clientelare, i destini delle località e delle genti prive di voce.
La "politica" locale che si svolge sui territori e nei municipi dell'Isola da parecchio tempo non osa mobilitarsi, come per esempio avvenne nei primi anni del post-terremoto belicino, quando forze sociali (sindacati) e politiche (partiti) si diedero da fare perchè la ricostruzione, almeno edilizia, procedesse.
Fu ovviamente un errore quello di fermarsi all'edilizia; ma quando si dovette passare oltre tutti i protagonisti della prima stagione post-terremoto non ci furono più, e la nuova generazione di "politici" non possedette la lungimiranza che sarebbe servita per il completamento "civile" del Belice.
Ovviamente non si può e non si deve sempre generalizzare; da tempo i politici del Belice non hanno influenza nelle scelte che investono i territori. Proprio per questo quadro che abbiamo trattegiato ci sarebbe da augurarsi che le realtà locali (aziende, associazioni, organizzazioni con intenti politici, sindacali e ambientaliste) si raccordassero per sapere almeno muovere voci mirate sulla destinazione e l'utilizzo dei fondi del Recovery Fund.
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