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sabato 27 marzo 2021

Ricorrenze. 98* Anniversario di Costituzione dell'Aeronautica Militare Italiana... a cura Ing. Luigi Cannella

 Quest'anno il 28 Marzo ricorre il 98* Anniversario di Costituzione dell'Aeronautica Militare Italiana, come Forza Armata autonoma, istituita con R.D. 28 Marzo 1923, n.645. Tale evento concludeva una lunga fase iniziata con il R.D. del Gennaio 1911 che istituì il Corpo Aeronautico Militare, nell'ambito del Regio Esercito, impegnato nella guerra Italo-Turca del 1911 e nella Grande Guerra 1915-18. Alla data del 24 Maggio 1915 nell'Ordinamento del Comando Supremo del R.E. risultava inserito un Ufficio Servizi Aeronautici, alle dipendenze del Capo Reparto Operazioni, mentre dal Febbraio 1918 figurava un Comando Generale di Aeronautica, direttamente dipendente dal Capo di S.M. del Regio Esercito. Durante la Prima Guerra Mondiale  tra i tanti valorosi Assi dei Reparti di Volo ricordiamo, tra i più noti, il Magg. Francesco Baracca, i fratelli palermitani Ten. Ignazio e Ten. Manfredi Lanza Branciforti di Trabia, il Cap. Fulco Ruffo di Calabria, Ufficiali dell'Arma di Cavalleria, pluridecorati al Valor Militare. 

Nell'intervallo tra le due guerre mondiali la Regia Aeronautica si distinse in tutto il mondo soprattutto per la competizioni aeree internazionali, Primati di velocità, Coppa Schneider, Trasvolate Atlantiche, ma anche per il Centro Sperimentale di Guidonia. Carente, invece, la Linea Caccia, quasi interamente costituita dai Biplani Fiat C.R. 42, con cabina di pilotaggio scoperta, velivoli di grande manovrabilità, ma scarsamente armati e con Velocità nettamente inferiore a quella degli aerei avversari della Seconda Guerra Mondiale. Solo a guerra inoltrata entrarono in linea i moderni Macchi MC 200/202/205 e i Fiat G 55. Efficace, come Aerosilurante il Trimotore SM 79 Sparviero, vero incubo della Flotta inglese nel Mediterraneo. Unico Quadrimotore da bombardamento il Piaggio P.108 prodotto in poche unità e assegnato alla 274*Squadriglia di Decimomannu. Al solito le carenze dei mezzi furono compensate dalla perizia e dall'ardimento dei nostri Aviatori. 

Nel secondo dopoguerra l'Aeronautica Militare fu dotata, inizialmente, di velivoli inglesi come gli Spitfire e di velivoli americani come i P.38, e i Mustang P.51. Il primo Caccia a reazione fu il Vampire inglese e, dal 1952, entrarono in linea gli americani F84, F86,T33. Il primo Caccia a reazione progettato e costruito in Italia fu il Fiat G80, dell'Ing.Giuseppe Gabrielli, di Caltanissetta,  che progettò anche il bellissimo Fiat G91, Caccia tattico leggero che, nel 1958, vinse il Concorso N.A.T.O. e, dal 1963 al 1982, fu il velivolo delle Frecce Tricolori, nella versione PAN. Tra gli Intercettori ricordiamo il Lockheed F104 Starfighter, Cacciatore di Stelle, il cui primo pilota, in Italia, fu il Col. Giorgio Bertolaso della Quarta Aerobrigata di Grosseto, Veterano della Seconda Guerra Mondiale, mitico combattente con il formidabile MC 202, Folgore. Recentemente la difesa dello spazio aereo nazionale si avvale degli Eurofighter Typhoon, velivolo di quarta generazione e dei nuovissimi Caccia Multiruolo Lookhed Martin F35, di quinta generazione, alcuni dei quali, nella versione Stovl, a decollo verticale,  assegnati anche alla nostra Marina Militare sulla Portaerei Cavour.

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