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giovedì 4 marzo 2021

Sicilia e Storia. Dai greci a ...(8 )

  Su blog ci siamo occupati, e non abbiamo finito di occuparci, della "Sicilia greca" e dei suoi templi. Ma la presenza greca in Sicilia non è rintracciabile solamente nei maestosi monumenti che ci hanno lasciato. I greci sono stati gli artefici di una delle più grande civiltà dell'antichità, sono stasti gli antenati di ciò che oggi è l'Occidente.

 Secondo una studiosa siciliana, Francesca Fiandaca Riggi, l'elemento che ha stimolato il vissuto degli antichi greci e li ha diffusi in tutte le coste del Mediterraneo al punto da condizionarne "l'orizzonte immaginario" è l'acqua, il mare.

 Per i greci il mare separa e unisce; la terra si contrappone al mare eppure lo lambisce e l'abbraccia. I Greci, secondo la studiosa, temevano il mare ma ad esso anelavano; alla sua vista e tra i suoi flutti provavavano sbigottimento eppure ne erano fortemente attratti per la sua natura indomabile; sapevano che era uno spazio pericoloso e infido eppure ne subivano il fascino magnetico. Con la loro fervida immaginazione i greci riempirono il mare di dei, di ninfe, di mostri e di belle creature. Ed è per mare che si svolse il viaggio di Ulisse (Odisseo), il primo personaggio in assoluto della letteratura europea, l'eroe astuto. 

 Nell'Odissea troviamo i temi che stanno alla base della civiltà: vagare, vedere, conoscere, soffrire, lottare; tutti temi che riassumono il senso ed il destino dell'essere umano; dell'uomo di ieri e di oggi, dell'uomo occidentale e adesso dell'uomo del mondo.

 Continueremo, pertanto, a scavare sulla presenza della civiltà greca in Sicilia, nei prossimi giorni e a trarre spunti per capire il mondo in cui siamo odierni protagonisti,  o meglio odierni osservatori.

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