Il sindaco di Corleone ha fatto retromarcia rispetto alla prima intenzione resa pubblica di volersi dimettere dalla carica. Intenzione quella scaturita dopo che era divenuto di pubblico dominio il caso dei "furbetti" fattisi vaccinare nei giorni di gennaio-febbraio scorsi, scavalcando le priorità fissate dai provvedimenti governativi.
Nicolosi dopo un periodo iniziale dalla scoperta del caso ha provato a giustificare il suo comportamento con varie motivazioni inerenti il frequente imbatto con vari cittadini nella veste di amministratore pubblico, ma successivamente ha chiesto scusa alla cittadinanza riconoscendo l'errore ed ha pure dichiarato che davanti al giudice che seguirà il caso non attiverà alcuna giustificazione difensiva.
Nessun commento:
Posta un commento