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mercoledì 31 marzo 2021

L'Isola dei furbetti. "Astuzia o scaltrezza abilmente dissimulata secondo le circostanze e gli scopi da raggiungere".

Ironia o realtà ?

 Il detto siciliano recita "Cu è fissa si sta na a so casa". Infatti le persone corrette, oneste, difficilmente nella nostra isola si spingono fino ad occuparsi di "politica". Nella generalità dei casi non capita  mai, o quasi, nella nostra terra individuare un politicante e poter dire: è una persona corretta, una persona che si occupa della gente rispettando le regole.

 Esistono da noi, in Sicilia, nei frangenti della pandemia, Sindaci, Assessore comunali e magari Consiglieri comunali (e magari ...) che si fanno vaccinare prima dei turni prescritti contro il coronavirus pur essendo giovani e magari giovanissimi. La giustificazione è sempre facile da spendere: si trattava di dosi superflue che si sarebbero dovuto buttare, pertanto ...... siccome nel quartiere prossimo al sito della vaccinazione non esisteva anima  viva, ... si procedeva con ... 

 Esistono da noi in Sicilia, nei frangenti della pandemia, Assessori regionali, Dirigenti regionali, alti funzionari regionali, che per essere iscritti nell'Albo dei "furbi", da noi attributo di grandissimo merito,  -apprendiamo dai media- hanno manomesso negli ultimi mesi i dati sul numero dei "positivi" al covid; in questa modalità di scorrettezza -agli occhi dei fessi- hanno puntato a far capire che essi erano persone imbattibili nel saper tenere sotto controllo la pandemia.  Riuscivano a tenere "buono" il covid-19. Uomini e donne della Regione Siciliana a prova di covid: il tutto ovviamente ai danni della realtà e della rallentata tensione ed attenzione da parte dei siciliani "giusti" che da quel che notiamo vanno diventando sempre meno.

 Si, noi siciliani siamo imbattibili ! Siamo riusciti a convincere la gente a ritenere che essere "furbi" o "furbetti" è preferibile che essere come quegli stupidini degli "onesti" o delle "persone corretti". Gente quest'ultima -che in Sicilia- è gente che non ci sa fare !, non capisce come deve girare la ruota della vita !. Alle prossime elezioni noi siciliani sceglieremo gente che grazie alla furbizia non deve farsi scoprire! chi si fa scoprire, in Sicilia, è un furbetto babbasuni.

  Guardiamo quei funzionari regionali! incrementavano sulla carta il numero di tamponi eseguiti (... sulla carta) per far capire che la nostra è l'isola felice, dove il coronavirus  teme di arrivare e si ferma prima dello Stretto. La loro bravura era tale -lo dice la Rai- che se i morti da covid di una località erano 30 bastava -sui documenti da inviare all'Istituto Superiore di Sanità- scrivere 24 o altro numero a casaccio. In fondo in continente non capiscono nulla del nostro modo e stile di vivere. Noi siciliani, sì che ci sappiamo fare !!!

Si, noi siciliani alle urne -da sempre- votiamo i furbi, perchè le persone corrette non ci sanno fare, appaiono ai nostri occhi, stupidini ! Gente che crede nell'onestà !!! gente da scartare!

L'Ultimo caso da "furbetti" che

diventa pure un caso politico

Qualche giornale scrive che questa Covidopoli siciliana -scoppiata nelle ultime ore- si risolverà in una bolla di sapone. E tuttavia  se la posizione di Ruggero Razza, assessore regionale alla Sanità,  dovesse chiarirsi, il giocattolo della "Sanità regionale siciliana è ormai per lui sicuramente rotto. Esiste sui nastri registrati dagli investigatori la frase dell’assessore alla dirigente arrestata, «spalmiamoli un poco», riferita al numero dei morti siciliani per Covid, nel senso non li annunciamo in blocco, ma ... diluiamoli sdu più giorni.

Nello Musumeci  a Sala d’Ercole, subito dopo aver letto le dimissioni del suo assessore, non nasconde amarezza.

Accettare dopo l'esplosione della vicenda delle comunicazioni covid taroccate la testa di Razza per Musumeci non è semplice, essendo stato l'assessore un suo fedelissimo, il suo fedelissimo in assoluto.

 Un giornale arriva a paragonare il quadro venutosi a creare come quel padre che sopravvive al figlio.  Si trattava -sembra di capire- del delfino del Presidente che adesso risulta infilzato,  un erede designato che ormai è "fuori gioco".

 Il governatore viene descritto come «distrutto e annichilito» da alcuni giornali;  avrà la capacità tecnica, e soprattutto la forza politica, di continuare a combattere il Covid senza il suo fedelissimo? 

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